Il Parco di Porto Conte al Salone dei Prodotti tipici d’Italia in Abruzzo
Importante partecipazione della delegazione istituzionale del Parco naturale regionale di Porto Conte al Salone dei Prodotti tipici d’Italia in Abruzzo, nella città de L’Aquila. Selezionato dalla Federazione Italiana Parchi e Riserve Italiane, come buona pratica all’interno della sezione “La valorizzazione del settore agro-alimentare nelle politiche di conservazione delle aree protette, strumenti di gestione condivisa e percorsi partecipati per la definizione di un marchio del Parco per le produzioni di qualità”, il percorso del Parco di Porto Conte è stato presentato unitamente a quello dei Parchi nazionali d’Abruzzo, della Majella, del Gran Sasso, dell’Aspromonte e dell’AMP Torre del Cerrano, come migliori esperienze a livello nazionale per giungere alla definizione di regolamenti e disciplinari comuni e condivisi a livello nazionale.
Presenti i Presidenti e i Direttori delle principali aree protette italiane e i dirigenti del Ministero dell’Ambiente. Per Porto Conte erano presenti il direttore Vittorio Gazale e il membro del consiglio direttivo dell’Ente Antonio Torre che hanno presentato il percorso portato avanti in Sardegna nelle filiere dell’agro-alimentare, grazie alla collaborazione con l’Agenzia Laore, nell’ambito dei progetti comunitari Retraparc, Corem e Resmar.
Le giornate abruzzesi, dal 3 al 5 maggio, sono state anche l’occasione per costruire una strategia di collaborazione tra la Federparchi italiana, la rete dei Parchi della Catalogna e la Fondazione per le qualità italiane Symbola. E’ stato infatti firmato un protocollo di collaborazione tra Giampiero Samuri, presidente di Federparchi, Mercé Rius della Deputaciò di Barcellona e Fabio Renzi Segretario Generale della Fondazione Symbola, che avrà tra i risultati concreti il gemellaggio tra il Parco di Porto Conte ed il Parco del Garaff, la cui sottoscrizione è prevista ad Alghero il 31 agosto 2013 alla presenza di tutti i rappresentanti istituzionali. Questo accordo aprirà grandi collaborazioni non solo scientifiche e gestionali, ma soprattutto di scambi tra operatori economici e prodotti e servizi di qualità, certificati dai due Parchi. Altro obiettivo sarà la condivisione di una carta comune per il turismo sostenibile tra le due aree protette ed il potenziamento dei flussi di visitatori, anche in considerazione dei collegamenti aerei (Ryanair) e marittimi (Grimaldi).