Il Policlinico Sassarese è fallito

La decisione del Tribunale ha suscitato reazioni politiche

Il Tribunale di Sassari ha dichiarato il fallimento del Policlinico Sassarese. È stata rigettata la richiesta di concordato preventivo e la sentenza di fallimento ha accolto la richiesta di fallimento proposta a suo tempo dalla Coopservice, società creditrice della struttura sanitaria di viale Italia. Il dispositivo fissa al 13 giugno prossimo l’udienza per l’esame dello stato passivo della società e dispone per sei mesi l’esercizio provvisorio del Policlinico, sotto la guida del curatore fallimentare, Alberto Ceresa.

“La Regione, che ha sempre riservato la massima attenzione alla questione del Policlinico sassarese lavorando in collaborazione con tutti i soggetti interessati favorendo una possibile soluzione, prende atto del provvedimento del Tribunale sul fallimento della società che gestisce il Policlinico e rinnova il proprio impegno” si legge in una nota. “Si tratta di una pessima notizia per il territorio e per il sistema sanitario nel suo insieme – dichiara l’assessore della Sanità Luigi Arru -, davanti alla quale la Regione opererà immediatamente e concretamente in modo che niente di ciò che si trova a Sassari venga spostato o ridotto, e così che imprenditori all’altezza delle nuove sfide della sanità trovino interesse a candidarsi a gestire un nuovo policlinico e a garantire il pieno utilizzo delle grandi professionalità presenti. Per questo – prosegue Arru – sotto il profilo finanziario garantiamo, nei termini di legge, il mantenimento delle risorse già messe a disposizione della struttura e con una prossima delibera di Giunta manterremo invariato il numero dei posti letto. La nostra attenzione si rivolge anche ai lavoratori: opereremo da un lato nella direzione della tutela delle professionalità presenti e, con la collaborazione dell’assessorato del Lavoro e dei sindacati, ci stiamo attivando per individuare ammortizzatori sociali e misure di sostegno per i lavoratori. Inoltre confermiamo un forte impegno organizzativo nell’intera area del Nord Ovest della Sardegna, con il rafforzamento dei servizi erogati, teso a dare una risposta a tutti i cittadini che si servivano del Policlinico e che necessitano di assistenza sanitaria”. Tornando alla sentenza, conclude Arru, “trattandosi di una sospensione motivata dalla necessità di tutelare la sicurezza dei lavoratori e dei pazienti, a garanzia della salute di tutti, capiamo che non poteva essere ulteriormente rimandata in assenza di impegni, persino di risposte formali, da parte della società. E per noi in primo piano c’è la salute e la sicurezza di pazienti e lavoratori, in questo caso come in altri casi nel territorio per i quali questa giunta ha affrontato e risolto situazioni annose come per la Fondazione San Giovanni Battista”.

“Fioccano le brutte notizie per il Comune di Sassari, dopo la doppia rapina in 24 ore, questa volta gli aspetti negativi di un comune che non fa altro che perdere il suo appeal, vanno a discapito della salute di tutti i sardi, gli elettori si mettano una mano sulla coscienza il prossimo 24 febbraio, la sinistra ha rovinato anche la nostra salute”. Parole dell’attuale consigliere comunale di minoranza ad Alghero Michele Pais, e candidato alle prossimo regionali con la Lega. “Tutto questo era prevedibile, l’azienda per la tutela della salute ha determinato lo sfascio della sanità. Eppure sono proprio di oggi le dichiarazioni del manager Fulvio Moirano che si permette di dire che la sanità è migliorata da quando è nata l’Ats. Io ritengo che sia una vergogna, le sue dichiarazioni e ciò che abbiamo ereditato dalla Giunta Pigliaru. La notizia di oggi è negativa non solo perché si ripercuote sulla salute dei sardi, ma anche sui 200 posti di lavoro che il Policlinico offriva fino a pochi mesi fa”.

24 Gennaio 2019