Il presidente Pigliaru visita gli scavi di Monti Prama
La civiltà nuragica è uno dei nostri biglietti da visita nei confronti del resto del mondo. Dal 2015 potremo investire risorse nei settori che riteniamo importanza per il futuro dell’Isola.
Dopo l’incontro con i corrispondenti esteri, il presidente ha visitato gli scavi di Monti Prama. Accompagnato dall’ex soprintendente dei Beni archeologici Marco Minoja, dai responsabili scientifici dello scavo Raimondo Zucca e Alessandro Usai, Pigliaru ha potuto ammirare le due nuove statue dei Giganti venute alla luce nei giorni scorsi. “La civiltà nuragica è uno dei nostri biglietti da visita nei confronti del resto del mondo”, ha detto. “Per questa ragione, una volta completata l’opera di riordino dei conti della Regione che ci ha impegnato in questi mesi, dal 2015 potremo investire risorse nei settori che riteniamo importanza per il futuro dell’Isola”.
Per il presidente “la nostra storia è la nostra identità: i nostri beni archeologici e culturali sono strategici, su di essi la Regione vuole intervenire per creare sviluppo nel territorio”. L’attenzione, anche sugli scavi archeologici di Monti Prama, “da parte nostra rimane altissima”.
Il capo dell’esecutivo, oltre all’equipe di archeologi all’opera sul sito, ha anche salutato i quattro detenuti della casa circondariale di Massama che, dopo aver ricevuto una formazione in archeologia, stanno prestando la loro opera durante gli scavi. Le foto della visita agli scavi sono state pubblicate sulla pagina Facebook della Regione: https://www.facebook.com/regioneautonomasardegna