Il saggio di Eugenia Tognotti sulla rivista ‘Emerging infectious diseases journal’
Salute pubblica e strategie difensive contro le pandemie, tra le ultime la Sars e l’influenza suina: sono le questioni cruciali al centro di un saggio di Eugenia Tognotti intitolato “Lessons from history of Quarantine from Plague to Influenza A” (Lezioni di storia della quarantena dalla peste all’influenza A”), appena pubblicato dalla rivista “Emerging infectious diseases journal”, prestigiosa emanazione dei CDC – Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta, il più importante organismo di controllo della sanità pubblica degli Stati Uniti d’America.
Segnalato da diversi giornali specializzati, nonché da un importante network spagnolo che fa parte della rete-sentinella dell’Influenza coordinata da ‘the European Influenza Surveillance Scheme’ (EISS), l’articolo della professoressa Tognotti, docente di Storia della Medicina all’Università di Sassari, affronta le complesse questioni etico-sanitarie che riguardano misure di salute pubblica – come l’isolamento, la quarantena, il controllo negli aeroporti – messi in campo per combattere un’emergenza sanitaria. Lungo i secoli quarantene, cordoni sanitari, isolamento coatto hanno svolto un’importante funzione.
Nel saggio viene ricordato, tra l’altro, il caso della Sardegna che, nel 1835, fu l’unica regione italiana a salvarsi dal colera proprio grazie a un rigidissimo cordone marittimo, vigilato da milizie armate che avevano l’ordine di sparare a vista su chiunque si fosse avvicinato alle coste. “Quarantene e isolamento sono servite nel passato per tenere sotto controllo la peste , il colera, la febbre gialla – spiega la professoressa Tognotti – Ma nel nostro tempo le limitazioni alla libertà individuale, i controlli rigidi e l’isolamento coatto (come è avvenuto in Cina per la Sars) presentano problemi etici e politico-sociali importanti, che devono indurre gli Stati ad adottarli con cautela nei piani antipandemici contro una possibile futura pandemia”.