Il sentimento della lotta che qui si respira
E’ la prima esperienza in Sardegna per la casa editrice bolognese Bohumil che, con l’opera del poeta e minatore Manlio Massole, ha scelto di pubblicare il suo terzo audiolibro, dopo quelli dei poeti Roberto Roversi e Ferruccio Brugnaro. Grazie alla disponibilità e alla collaborazione della Fondazione Siotto, sarà infatti Alghero ad ospitare la presentazione di quest’opera. Della Redazione, per l’occasione saranno presenti ad Alghero Maria Gervasio, della direzione editoriale, e il poeta Salvatore Jemma che dialogando con l’autore ne presenterà il lavoro. Ietta Are, che da anni collabora con Massole, interverrà per raccontare la sua esperienza in merito, introducendo il cortometraggio “Noi che siamo stati buio” . L’opera edita da Bohumil, propone un libretto con testi e immagini, e un CD audio contenente la lettura di poesie da parte dell’autore e la registrazione di una intervista realizzata dalla redazione Bohumil. La poesia di Massole, asciutta e sincera, racconta le miniere. Sono quelle del sud della Sardegna ma potrebbero essere quelle di qualunque altro posto al mondo. La miniera e, sopra a tutto, il lavoro in miniera. Con i suoi versi, Massole riesce a rappresentare e ridisegnare un mondo incredibilmente duro ed esigente con l’uomo, una realtà che ancora ci stupisce, qui e altrove.
Nella soffocante aria di una miniera, a centinaia di metri sottoterra, le parole pronunciate possono dividere la vita dalla morte, anche se in quei cunicoli bui e oppressivi dove ovunque si guardi vedi solo terra e roccia, è come se si fosse già tra i morti. La luce del sole riconquistata, dopo essere riemersi, è il solo segnale che fa sentire nuovamente umani, ma non c’è veramente dolcezza in questo, piuttosto un senso di rinnovata perdita. Così, l’unico vero segno di speranza diventa la parola e, come già dicevo, le voci di una lotta comune contro lo sfruttamento, a formare un canto che ridà vita.