Il sì di Sassari per la difesa dei mammiferi marini
Prima la commissione e poi il consiglio comunale danno il via libera alla stipula della Carta di partenariato Pelagos.
Ci sarà anche Sassari all’interno del Santuario dei cetacei. Il via libera alla deliberazione della giunta guidata da Nicola Sanna per la stipula della “Carta di partenariato Pelagos” è arrivato prima questa mattina, durante la seduta della commissione consiliare Ambiente presieduta da Valeria Fadda, e poi nel pomeriggio, con il sì unanime del consiglio comunale. «La firma sulla Carta – ha detto l’assessore comunale all’Ambiente Fabio Pinna – sancirà un impegno importante, la condivisione degli obiettivi del santuario dei cetacei per la tutela dei mammiferi marini di ogni specie e dei loro habitat».
La firma sulla Carta di partenariato, introdotta durante la seduta della commissione consiliare dalla presidente Valeria Fadda, comporterà per il Comune di Sassari una collaborazione con Pelagos che fornirà assistenza e consigli sul tema dei mammiferi marini, elaborerà strumenti di sensibilizzazione. Il Comune adotterà, nell’ambito della propria programmazione, soluzioni che abbiano l’impatto minore sui cetacei. Pelagos darà, inoltre, visibilità al Comune partner sul proprio sito web e fornirà formazione sui mammiferi al personale del Comune. «Il Comune di Sassari – ha spiegato il funzionare del Settore Ambiente Pier Paolo Spanedda, presente durante la seduta della commissione – favorirà azioni pedagogiche e di informazione sul territorio, quindi la trasmissioni di informazioni su eventuali spiaggiamenti di mammiferi marini e di altre specie marine».
In virtù di questo impegno il Comune di Sassari potrà esporre la bandiera del Santuario, nonché ogni strumento di valorizzazione della carta realizzato da Pelagos. Gli obiettivi del Santuario, così come previsti nell’accordo internazionale che Italia, Francia e Principato di Monaco siglarono a Roma nel 1999, sono quelli di proteggere i mammiferi marini dagli impatti negativi diretti o indiretti delle attività umane, e favorire programmi di ricerca scientifica e campagne di sensibilizzazione per la prevenzione delle collisioni tra navi e mammiferi marini o la segnalazione di esemplari in difficoltà.
Il Santuario Pelagos è un’area internazionale compresa tra Italia, Principato di Monaco e Francia che si estende per oltre 87mila chilometri quadrati, dedicata alla conservazione dei cetacei. Una area marina considerata quasi sacra proprio perché mira alla conservazione di numerose specie marine. Tra queste anche la stenella striata (250mila esemplari), il grampo (delfino) presente con circa 250mila esemplari, quindi lo zifio (3mila), il capodoglio (1.000), il globicefalo presente con una popolazione che varia tra i 2.000 e i 10mila esemplari, gli esemplari di balene comuni non superano il numero di 4mila, mentre non sarebbero più di 500 i tursiopi che vivono nel bacino Nord Occidentale del Mediterraneo e la foca monaca ormai è ridotta a 150 esemplari.