Il sindaco di Olbia incontra i soldati della Brigata Sassari
Il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli ha ringraziato i Sassarini "per l'efficace, determinante ma soprattutto generosa opera di soccorso prestata ai cittadini olbiesi" durante l'alluvione
“Ancora una volta la presenza dei “Sassarini” in città è stata fondamentale. Ancora una volta noi vi abbiamo chiamato e voi siete accorsi. Ancora una volta ci siete stati vicini e noi, tutto questo, non lo dimenticheremo”. Con queste parole, pronunciate non senza un pizzico di emozione, il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli ha ringraziato i militari della Brigata “Sassari” “per l’efficace, determinante ma soprattutto generosa opera di soccorso prestata ai cittadini olbiesi” durante l’alluvione che ha colpito la città gallurese.
L’incontro tra il sindaco Giovannelli e i militari dell’Esercito, coordinati sul terreno dal tenente colonnello Giuseppe Annecca, si è svolto nella scuola elementare di Isticadeddu, la struttura che ha ospitato i “Dimonios” nei giorni dell’emergenza maltempo. Cessato l’allarme, già da domani, pur continuando a garantire la presenza in città di alcuni assetti specialistici, i fanti del 152° e i genieri del 5° reggimento genio guastatori della Brigata “Sassari” faranno rientro nelle rispettive sedi di Sassari e di Macomer.
Su richiesta della Prefettura di Sassari, l’Esercito era giunto a Olbia alle 22 del 1° ottobre con un centinaio di soldati, mezzi speciali e materiali. In quella stessa notte i militari avevano soccorso una famiglia di otto persone rimasta bloccata all’interno della propria abitazione in via Ogliastra a causa dell’innalzarsi del livello dell’acqua del rio Siligheddu che era esondato in più punti.
I militari della Brigata “Sassari”, in stretto coordinamento con le altre forze in campo, hanno condotto numerose ricognizioni nelle aree più critiche della città per verificare i livelli dell’acqua in prossimità dei principali canali a ridosso delle abitazioni. Numerosi interventi per il ripristino della viabilità si sono resi necessari in alcuni quartieri residenziali dove i “Sassarini” hanno operato con pale caricatrici e idrovore per lo svuotamento di seminterrati e cantine da acqua, fango e detriti. L’ Esercito ha la capacità di intervenire in ogni momento a supporto della comunità nazionale dimostrandosi una risorsa pronta e flessibile al servizio del Paese.