Immigrazione: Blitz di CasaPound sotto la prefettura di Sassari
La protesta di CasaPound: "chiediamo il rimpatrio dei non aventi diritto all'accoglienza e l'utilizzo immediato di fondi regionali e comunali da destinarsi alle famiglie italiane in stato di emergenza abitativa e povertà estrema".
Fumogeni tricolore e uno striscione recante la scritta “Difendi la tua terra, Difendi Sassari”. Questa l’azione di protesta di CasaPound Italia contro la gestione dell’immigrazione in Provincia.
“Riteniamo giusto denunciare la scellerata gestione dell’immigrazione nel nostro territorio – afferma CasaPound Italia in una nota – sopratutto alla luce dei recenti fatti del Monte Rosello, con 160 immigrati alloggiati in una palazzina pericolante in uno dei quartieri più poveri della citta, che hanno messo in luce forti tensioni sociali con i residenti”.
“In Sardegna si è venuta a creare una situazione paradossale, – continua CasaPound – con circa 6000 giovani Sardi che emigrano ogni anni in cerca di lavoro e altrettanti immigrati clandestini che vengono accolti, a nostre spese, sul nostro territorio”.
“A questo si aggiunga che la nostra provincia è afflitta da una forte crisi economica e che nella sola Sassari sono 1200 le famiglie in emergenza abitativa – prosegue CasaPound – e quindi questi immigrati vengono inviati per essere accolti in territori che non hanno le risorse per dare loro un futuro, né alcun tipo di integrazione economica e sociale”.
“Chiediamo l’immediato rimpatrio dei non aventi diritto all’accoglienza -conclude CasaPound- e l’utilizzo di tutti i fondi regionali e comunali destinati agli immigrati per il sostegno alle famiglie italiane in stato di emergenza abitativa e estrema povertà”.