Immigrazione: nuovi arrivi al Cpa di Elmas
Gli immigrati ospiti nella struttura sono ora oltre 300. Tra loro donne e bambini.
Dall’Eritrea, passando per la Sicilia: sono 4 uomini, 3 bambini e 21 donne. In tutto fanno trenta. Sono loro i nuovi ospiti del Centro di prima accoglienza di Elmas, situato all’interno dell’aeroporto militare. I richiedenti asilo sono stati accolti dal Consorzio Siciliano della Cooperazione Sociale (Sisifo) e trasportati nel centro sardo, dove sono stati visitati, risultando in buone condizioni di salute. È stata inoltre predisposta, all’interno della struttura, un’area riservata a tutela di donne e bambini.
Il numero degli immigrati presenti a Elmas sale ora a 312. Il centro è stato spesso oggetto di polemiche, mosse soprattutto da associazioni e istituzioni più attente ai diritti dei migranti. Gli stessi ospiti del centro hanno più volte manifestato il loro disagio nei confronti di una struttura effettivamente non adatta ad accogliere un cospicuo numero di persone, oltretutto per periodi eccessivamente prolungati. Nel febbraio scorso, alcuni di loro tentarono la fuga. La stessa cosa successe nel dicembre del 2013, quando quaranta eritrei si rifiutarono di sottoporsi a foto segnaletiche e alla rilevazione delle impronte digitali, costringendo le autorità a bloccare lo scalo aeroportuale per 4 ore. Nell’agosto del 2011, cinque algerini ingerirono dello shampoo per farsi ricoverare e tentare l’evasione. Pochi giorni prima, due loro connazionali si erano lanciati dal secondo piano della struttura per evitare il rimpatrio.
Il 17 gennaio di quest’anno il prefetto di Cagliari Alessio Giuffrida, dopo l’ennesima manifestazione di protesta degli immigrati richiedenti asilo, aveva annunciato la chiusura del centro entro la fine del 2014. Nel frattempo, però, il numero degli ospiti continua a crescere.