Imposta soggiorno 2018, Tanchis: “trend positivo”
Ammontano a € 1.170.000 le previsioni di gettito derivanti dall'imposta di soggiorno 2018
“Ammontano a € 1.170.000 le previsioni di gettito derivanti dalla imposta di soggiorno del 2018. Un trend positivo per le casse dell’Ente se lo si raffronta a quello degli anni scorsi (nel 2016 incassi per € 1.104.000 e nel 2017 € 1.147.000), un aumento del gettito tributario indissolubilmente legato all’aumento delle presenze turistiche in città e che fuga i timori di quelle forze politiche che all’applicazione della imposta avevano paventato la fuga dei vacanzieri”. Sono le parole dell’assessore alle Finanze del Comune di Alghero, Gavino Tanchis.
“L’incidenza dell’imposta sulle entrate del bilancio comunale ( quelle di cui al Capitolo I ) è del 4,2%, dato numerico confortante sotto il profilo politico in quanto l’imposta non grava sui cittadini ma, al contrario, da questa i cittadini ne traggono beneficio perché impiegata per migliorare servizi e decoro urbano. Inoltre, il maggior gettito nelle casse pubbliche della imposta è una diretta conseguenza della crescita del numero di visitatori in città, ciò a dimostrazione di una buona capacità di programmazione da parte di questa amministrazione, in grado di incrementare le presenze turistiche nonostante il calo passeggeri registrato nell’anno in corso dal “Riviera del Corallo“ “.
“L’imposta di soggiorno, oramai adottata da tutti i Comuni a vocazione turistica (anche da quelli governati da chi ieri osteggiava lo strumento ), è la risposta degli Enti locali al taglio indiscriminato delle risorse da parte del Governo. Nei prossimi giorni la Giunta sarà chiamata a deliberare sull’impiego delle risorse destinate a finanziare eventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali. Sul fronte della evasione tributaria, oltre agli incoraggianti risultati ottenuti dal sistema integrato di ospitalità (SIO), questa Amministrazione, grazie all’affidamento del censimento tributario ad una società terza, riuscirà a introitare ulteriori risorse dalle strutture ricettive oggi sconosciute al fisco” – conclude Tanchis.