IMU alternative alle aliquote per gli enti locali
La Giunta del comune di Cagliari ha approvato la riduzione dell’Imu per le abitazioni principali e per le seconde abitazioni date in comodato gratuito a parenti sino al primo grado. Per la prima casa e relative pertinenze l’aliquota passa dallo 0,50, previsto, allo 0,45%. Mezzo punto percentuale che permetterà ai cittadini cagliaritani di risparmiare 2 milioni e 300 mila euro.
”La riduzione potrebbe continuare in una seconda fase – si legge nella nota del Comune – e arrivare allo 0,4 per cento: ma sarà necessario compiere ulteriori verifiche alla fine dell’anno, in occasione del bilancio di previsione.Passa dallo 0,86 allo 0,76 per cento l’aliquota per le seconde abitazioni date in comodato d’uso gratuito ai parenti entro il primo grado in linea retta. Un ulteriore sgravio rispetto a quello per i titolari di comodato d’uso gratuito gia’ previste nel regolamento Imu votato a maggio: era lo 0,86 rispetto all’aliquota ordinaria fissata allo 0,96 per cento, fatto salvo che il contratto sia regolarmente registrato e che il beneficiario vi dimori abitualmente e vi abbia la propria residenza anagrafica. Un ulteriore ragionamento è invece necessario per gli sgravi sulle abitazioni in locazione con affitti a canone concordato perché ”serve – ha spiegato l’assessore del Bilancio Gabor Pinna – una ricognizione più precisa sull’effettivo numero delle abitazioni che potrebbero essere coinvolte”.
Dalla modifica delle aliquote Imu per il 2012 e’ prevista un riduzione nelle entrate correnti per il Comune di 2,3 milioni di euro, mentre 500mila euro in meno sono previsti per l’imposta comunale sulla pubblicità (con una parziale copertura di 250mila euro della previsione del gettito degli anni passati. E’ prevista, inoltre, una maggiore entrata di oltre 1,8 milioni di euro per la Tarsu: 344mila euro relativi al gettito corrente, quasi 1,5 milioni dagli anni pregressi.
L’iniziativa dell’amministrazione Zedda (con percentuali del prelievo fiscale ipotizzate al ribasso nel Comune di Cagliari) dovrebbe essere tenuta in grande considerazione da tutte le amministrazioni comunali. La difficoltà riguarderebbe la necessità degli introiti per gli enti locali: ma non vanno accantonate le ipotesi per i Comuni di reperire fondi in altro modo.
Ad Alghero si è soliti prendere iniziative encomiabili anche per educare i cittadini al rispetto dell’ambiente e del viver civile: discariche abusive, conferimento dei rifiuti ad ogni ora del giorno, parcheggio selvaggio, strade dissestate da continui interventi operati da privati per allacci idrici, macchine prive di assicurazione chiaramente abbandonate ad occupare il suolo pubblico col risultato di togliere sempre più parcheggi. E’ inutile che l’amministrazione spenda fior di danari per la pulizia delle strade e per la raccolta differenziata se poi, dopo lo sciopero dei dipendenti dell’azienda concessionaria (venerdi, giorno dedicato al ritiro della ‘Plastica’), le strade interessate attendono, stracolme di buste, sacchetti e maxi sacchi con materiale plastico, pazientemente ma con moltissima rabbia dei residenti che le strade vengano liberate da tanto esempio di inciviltà e strafottenza sul rispetto degli obblighi al Capitolato d’appalto. L’invito ad applicare le multe non va interpretato con carattere repressivo: vuole essere, invece, una fra le tante soluzioni possibili, alternative alla pressione fiscale che sta “incravattando” tutti indistintamente, cittadini, aziende, enti locali, mettendo a repentaglio il frutto di oltre sessant’anni di Democrazia.
Nella foto: la situazione delle strade cittadine a tre giorni dallo sciopero