In Italia ci si indigna fortemente
In Italia ci si indigna fortemente, e giustamente, perché due donne, moglie e figlia di un perseguitato politico, anche se molto controverso, vengono rispedite frettolosamente in Kazakistan. Francamente la cosa non mi sorprende, anche se indigna profondamente anche me, dal momento che, per motivi che forse non sono tanto oscuri, ci siamo già platealmente piegati alla arroganza straniera consentendo che due marò, in servizio per conto dello stato ed imputati di un fatto verificatosi in una zona in cui la giurisdizione spettava solo ed esclusivamente all’Italia , fossero rispediti in India. Chiacchiere a parte, ricordiamo, fra l’altro, che in quel paese , per i reati di omicidio e terrorismo, vige la pena di morte.
Perché , in quel caso, non si è portata con determinazione la questione di fronte ai competenti tribunali internazionali? Non credete che, almeno per evitare un “precedente” fortemente lesivo dei legittimi interessi di tutti , seguendo tale via, si sarebbe potuta ottenere la concreta solidarietà delle organizzazioni internazionali e degli stati che non sono certo disposti che le ripetute violazioni del diritto ripetutamente perpetrate dal bestione indiano diventino prassi e consuetudine consolidate ? Perché stupirsi inoltre, se un pazzo criminale, quale è quell’africano che a Milano ha ucciso a picconate tre persone, è stato lasciato libero di scorrazzare indisturbato per il nostro territorio, malgrado che ne avesse combinate di tutti i colori, mentre due donne inermi, tra cui una bimba di pochi anni, sono state consegnate, con una procedura inusuale ed in tutta fretta, ad un regime che pratica tranquillamente la repressione e la tortura?
Che fine ha fatto il tanto decantato garantismo? Non è che, come il vecchio Giuda, in entrambi i casi, ci siamo venduti per trenta denari o, magari, per una cifra un po’ più alta? Dove sono stati ficcati, mi chiedo in ogni modo, lo stato di diritto, la dignità della persona, i diritti della persona umana? Che fine hanno fatto i tanto strombazzati valori di civiltà, di libertà, di giustizia, di democrazia , di sovranità nazionale , per non parlare di quelli, assai meno strombazzati in questa povera Italia, di onore e di senso dello Stato? Forse, fregandocene altamente dei famosi “valori dell’occidente”, abbiamo mostrato di credere solo nel valore del dio denaro fino al punto di essere disposti a calpestare le nostre anime? Comunque, considerata la analoga calata di brache di fronte alla prepotenza straniera, nessuno può accusarci di non essere stati assolutamente coerenti ! La faccia, quindi , è salva. O forse no, forse la faccia l’abbiamo persa da un pezzo!