Incontro all’Università di Sassari con il matematico Koenderink

I punti focali di questo intervento verteranno sulla fenomenologia sperimentale e sulle arti visive. Saranno inoltre discusse le radici biologiche del vedere

 

L’aula magna dell’Università degli Studi di Sassari ospiterà venerdì 21 novembre alle 11.30 il fisico e matematico Jan Koenderink dell’Università di Lovanio e Utrecht, membro della Royal Academy of Arts and Sciences olandese. L’incontro è intitolato “Vedere: un viaggio in un territorio inesplorato”.

A presentare l’evento, il Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari, il Dottorato in Lingue, Letterature e Culture dell’età Moderna e Contemporanea, la Scuola di Dottorato in Scienze dei Sistemi Culturali,

Cosa significa vedere? Certamente è innanzitutto coscienza visiva, un argomento ancora a margine della convenzionale cornice delle scienze. I punti focali di questo intervento verteranno sulla fenomenologia sperimentale e sulle arti visive. Saranno inoltre discusse le radici biologiche del vedere con particolare riferimento anche all’etologia e alla psicologia animale.

Da un punto di vista biologico il vedere è un’interfaccia che prima di tutto serve per garantire il benessere e la sopravvivenza dell’individuo. Gli elementi, i valori, le qualità e i significati dell’interfaccia visiva sono strutture modello, analoghe a quelle studiate e scoperte dagli psicologi della scuola della Gestalt dei primi anni 20. L’importanza di questi temi, nella vita di tutti i giorni, sarà in questa sede dimostrata attraverso esempi particolarmente suggestivi.

Jan Koenderink (1943) si laurea in Fisica e Matematica. Nel 1978, è nominato Direttore del Dipartimento di fisica e Astronomia dell’Università di Utrecht. Qui fonda l’Istituto Helmholtz, nel quale convergono e si insegnano discipline quali psicologia, biologia, medicina, fisica e scienze informatiche. E’ editor delle più prestigiose riviste scientifiche internazionali. Le sue opere più importanti trattano argomenti quali, la forma dello spazio e la scienza del colore.

Koenderink riceve una laurea ad honorem in Medicina presso l’Università di Lovanio ed è un membro della “Royal Academy of Arts and Sciences” olandese. E’ in pensione dal 2008. Recentemente, riceve “ l’Arziel Rosenfeld lifelong achievement award”, uno dei massimi riconoscimenti in computer vision. I suoi attuali studi includono ricerche che vanno dalla fisica ecologica, allo spazio pittorico e alla psicologia e fenomenologia sperimentale. Si occupa inoltre di filosofia della mente, di geometria e arti visive.

 

19 Novembre 2014