Incuria, degrado e abbandono al Forte della Maddalenetta
Il delegato WWF per la Sardegna, Carmelo Spada, denuncia lo stato di abbandono e degrado del luogo nel cuore del centro storico
Ben due cartelli vietano l’ingresso ai non addetti ai lavori nel contesto storico-architettonico del forte della Maddalenetta in pieno centro storico. Ma nulla vieta l’ingresso al degrado: la gradinata metallica e le altre strutture, inutilizzate da anni, si presentano in avanzato stato di degrado, ad ulteriore offesa del contesto storico-artistico sono stati collocati dei contenitori per la raccolta di rifiuti. A questa situazione desolante, ulteriore inusitata vergogna, nei pressi delle uscite sul porto, si registra altro degrado. Cumuli di bottiglie e perfino una scatola di scarpe. Non sono necessari commenti, parlano più esplicite le immagini.
Stavolta a denunciare lo stato di abbandono del Forte ci pensa il delegato WWF per la Sardegna, Carmelo Spada. “Il Codice dei beni culturali e del paesaggio definisce la valorizzazione come l’esercizio delle funzioni e la disciplina delle attività dirette a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e ad assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio stesso, anche da parte delle persone diversamente abili, al fine di promuovere lo sviluppo della cultura e i beni di appartenenza pubblica sono destinati alla fruizione della collettività – scrive Spada – La finalità educativa giustifica lo stretto collegamento tra valorizzazione e fruizione. La situazione paradossale del forte della Maddalenetta con la presenza della gradinata di metallo, le strutture in legno oramai in degrado, bustoni di spazzatura, i graffiti deturpanti ha raggiunto un grado tale di indecoroso parossismo che le Istituzione preposte alla tutela del patrimonio storico-artistico-architettonico debbano urgentemente intervenire”.
Secondo il delegato WWF “in presenza di auspicati interventi di totale bonifica, il contesto potrebbe essere affidato alle scuole cittadine per poter far svolgere agli studenti degli stage di formazione, obbligatori con la nuova riforma della scuola. La rinascita del forte della Maddalenetta potrebbe diventare una “palestra” culturale per la formazione degli studenti e sottrarre finalmente al degrado e all’abbandono l’area. Forse un sogno, ma ci si può impegnare per cambiare la realtà, l’attuale brutta realtà”.