Infanzia: garanzie di sviluppo
Domani,in municipio in via columbano alle ore 16 30, la IV Commissione consiliare presieduta dal consigliere Natacha Lampis aprirà un nuovo tema di lavoro dal titolo “Garantire e promuovere il pieno sviluppo dell’infanzia e dei giovani”. La commissione, in questo primo incontro di avvio, si occuperà in particolare del successo formativo e della dispersione scolastica. Il lavoro a cui la commissione consiliare martedì dà l’avvio muove da alcune considerazioni. La prima riguarda la situazione regionale. La Sardegna è ai primi posti nella classifica nazionale per quanto riguarda i tassi di povertà assoluta e relativa dell’infanzia, livelli di interruzione scolastica tra i più alti in Europa, percentuale di servizi per l’infanzia insufficiente, disoccupazione giovanile alle stelle, scuola digitale in ritardo, scuole fuori norma dal punto di vista della sicurezza e inadeguate alle esigenze della didattica.
In particolare ad Alghero, all’interno della Provincia di Sassari siamo il Comune con il più alto livello di disagio giovanile e con la più elevata incidenza di minori che incorrono in provvedimenti della giustizia minorile; subiamo una grave mancanza di spazi dedicati all’infanzia e ai giovani, di spazi per il gioco e per l’incontro, di spazi per le attività motorie e sportive che devono essere svolte all’interno delle scuole. Assente, in tutti questi anni,leggiamo nel comunicato, qualsiasi provvedimento volto a favorire la partecipazione, la rappresentanza e la consultazione di adolescenti e ragazzi in materia di promozione e di realizzazione delle politiche in loro favore; allo stesso modo completamente assente – tranne che per alcune significative esperienze realizzate dalle scuole della città – una seria e accurata riflessione sul diritto alla città da parte dei bambini e dei ragazzi. L’indice del consumo di futuro che noi stiamo attuando corre parallelo alla nostra crisi economica, alla disoccupazione giovanile altissima, alla pochezza del sostegno alle famiglie giovani, alla mancanza di partecipazione e di coinvolgimento dei giovani, alla negazione dei diritti dei bambini, alle nostre città pensate solo in funzione del “maschioadultoautomunitosanoproduttivo”. Consumando l’idea di futuro dei bambini e dei ragazzi, le loro aspettative, i loro desideri e i loro sogni, stiamo segando il ramo dell’albero su cui siamo seduti.
Un futuro in cui, come mostrano tutte le previsioni, i nostri bambini e i nostri ragazzi saranno una risorsa rara e preziosa. Se vogliamo riconnetterci al futuro, oggi più che mai occorre mettere al centro dell’agenda i temi dell’infanzia, dell’adolescenza e dei nostri giovani. Serve, una strategia articolata per garantire e promuovere il benessere e lo sviluppo positivo dei nostri bambini e dei nostri ragazzi; serve una strategia definita da portare avanti attraverso una pluralità di misure diverse, capace di agire su diverse dimensioni e di coinvolgere tutti gli attori (pubblici, privati, associativi e del terzo settore), di promuovere collaborazioni verticali tra più livelli, di costruire reti territoriali efficienti; calibrata al raggiungimento di obiettivi misurabili attraverso un costante processo di monitoraggio e valutazione; da attuare con il coinvolgimento diretto di bambini e dei ragazzi, delle loro famiglie, di tutta la comunità locale. Una strategia che si ponga come obiettivo l’attivazione della principale leva di crescita di una società ricca e sviluppata: il capitale umano. Questa, sottolineano ancora nella nosta stampa, è la priorità sulla la maggioranza che sostiene quest’amministrazione si impegna a lavorare. Nella seduta del consiglio comunale del 14 maggio i consiglieri Rosa Accardo e Giampietro Moro hanno presentato un ordine del giorno sulla costituzione dell’osservatorio adolescenza, a cui ha fatto seguito la delibera del consiglio comunale n° 19 del 15 di maggio. La IV Commissione intende ora dare gambe a questa indicazione del consiglio comunale, iniziando un percorso di studio e di analisi di un ambito di intervento: quello del successo formativo e della dispersione scolastica. Si inizierà dal mondo della scuola incontrando esperti e i dirigenti scolastici delle scuole di Alghero.