Interventi alle imprese, bando T1: 471 domande in meno di 50 giorni
Delle 471 domande arrivate dal 4 novembre al 20 dicembre con richieste di aiuto pari a 16 milioni di euro, 138 arrivano da Cagliari (e provincia), 98 da Nuoro, 60 da Olbia-Tempio, 58 da Oristano, altre 58 da Sassari, 30 dall'Ogliastra, 15 da Carbonia-Iglesias e 14 dal Medio Campidano.
Progetti per 40 milioni di euro, 16 milioni di aiuti chiesti alla Regione e 471 domande presentate in meno di 50 giorni. Al primo posto si piazza l’Artigianato che fa il boom nel Nuorese seguito da Turismo, Industria e Servizi, Commercio e Cultura: il Bando T1, quello che finanzia gli interventi alle imprese con tagli fra 15mila e 150mila euro, ha registrato il tutto esaurito una decina di giorni prima della scadenza con un overbooking di richieste, ma tutte le domande dichiarate ammissibili saranno finanziate anche se superano i 10 milioni di dotazione iniziale. Grande successo, dunque, a dimostrare la voglia di ripresa e di impresa anche in Sardegna dopo anni di crisi nera non ancora finita e di cui l’intero Paese paga pesanti conseguenze, pur se i primi segnali di ripresa iniziano a esserci. Il bando sarà rifinanziato, ma intanto nel giro di qualche settimana usciranno il T2 che prevede finanziamenti fra 200mila e 800mila euro e il T1 per le nuove imprese.
«Stiamo accelerando per far uscire i prossimi bandi prima possibile, per dare alle migliaia di imprenditori le risposte che aspettano – dice l’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci – C’è una gran voglia di ripresa, l’abbiamo visto in ognuno degli incontri del Roadshow organizzato a novembre per presentare i bandi in tutti i capoluoghi. Abbiamo trovato una presenza straordinaria degli imprenditori, centinaia in ogni tappa per partecipare ai workshop e chiedere consulenza agli sportelli. Vogliamo che le imprese siano di nuovo protagoniste dell’economia, che riescano a guardare finalmente oltre la crisi. La Regione garantisce tutto il sostegno e gli interventi possibili, come già sta facendo, con bandi e finanziamenti ma anche semplificando al massimo le procedure e velocizzando i tempi con i bandi a sportello».
Bando T1. Delle 471 domande arrivate dal 4 novembre al 20 dicembre con richieste di aiuto pari a 16 milioni di euro, 138 arrivano da Cagliari (e provincia), 98 da Nuoro, 60 da Olbia-Tempio, 58 da Oristano, altre 58 da Sassari, 30 dall’Ogliastra, 15 da Carbonia-Iglesias e 14 dal Medio Campidano. Primo posto per l’Artigianato (177 domande), secondo per Industria e Servizi (102), terzo a pari merito per Commercio e Turismo con 92 domande ciascuno e infine la Cultura, che però conta anche su altri bandi specifici, con 8 domande. Anche per importo la spunta l’Artigianato con 5 milioni e 200mila euro di aiuti richiesti, seguito da Turismo (3 milioni e 900mila euro), Industria e Servizi (3 milioni e mezzo), Commercio (3 milioni) e Cultura (290mila euro). Per quanto riguarda la distribuzione geografica degli importi richiesti, al primo posto troviamo Cagliari (4 milioni e 800 euro), seguita da Nuoro (poco più di 3 milioni), Olbia-Tempio (2 milioni e 200mila euro), Sassari (2 milioni), Oristano (1 milione e 900mila), Ogliastra (1 milione e 100mila euro), Carbonia-Iglesias (570mila euro), Medio-Campidano (470mila euro). Da sottolineare il primo posto assoluto strappato da Nuoro nel settore Artigianato con 48 domande e 1 milione e 300mila euro di finanziamento richiesto.
Tipologie interventi. Sono soprattutto tre: ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, diversificazione della produzione con nuovi processi, diversificazione della produzione con nuovi prodotti. Anche in questo caso, prendendo in considerazione l’intero importo dei progetti (40 milioni) e non solo il contributo regionale, l’Artigianato è al primo posto con 12 milioni e 800mila euro, segue il Turismo con 10 milioni, poi Industria e Servizi con 8 milioni e 800mila euro, il Commercio con 7 milioni e 400mila euro e infine la Cultura con 700mila euro. 24 milioni saranno usati per ampliare gli stabilimenti, 8 per diversificare la produzione con nuovi processi e 7 per diversificare la produzione con nuovi prodotti, mentre poco più di 800mila euro sono destinati a vari interventi di diverso tipo.