Investimenti: ecco i sei grandi trend secondo una ricerca Lyxor
Tra i prodotti finanziari più interessanti presenti nel mercato troviamo gli ETF, delle forme di risparmio collettivo gestito di tipo passivo, che replicano l’andamento di una carta materia prima o di uno specifico mercato.
Fondi d’investimento che offrono diversi vantaggi e che permettono di abbattere i costi collegati alla gestione, avendo un andamento simile al mercato di riferimento.
Secondo una nuova ricerca condotta da Lyxor, il mercato degli investimenti riguardanti il risparmio collettivo gestito sarà caratterizzato da sei grandi trend: ESG, Smart Beta, rotazione verso emergenti, obbligazionari inflation-linked.
Queste sono le indicazioni redatte dopo un anno 2018 rivelatosi molto più complesso delle previsioni per gli investitori.
Dodici mesi caratterizzati da incertezza economica e politica su entrambe le sponde dell’Atlantico, e quasi tutte le asset class hanno chiuso in territorio negativo.
In Europa la raccolta netta di capitali negli ultimi dodici mesi è calata del 52%, anche se il 2018 è stato il terzo anno migliore in assoluto in termini di flussi, dopo il 2015 e 2017.
Solo in USA gli ETF azionari sono aumentati del 54%, mentre quelli europei hanno visto un calo superiore al 10% rispetto al 2017.
Sulla base di questi dati, Lyxor ha stabilito quelli che sono i temi d’investimento in grado di attrarre nuovi flussi finanziari, fornendo uno spunto interessante per capire meglio il mercato, come peraltro lo si riprende da affari Miei, blog specializzato nel fornire indicazioni utili per investire i propri risparmi in modo oculato e proficuo e su come investire nel campo degli ETF.
Il primo tema d’investimento individuato è quello dei flussi verso i paesi sviluppati fortemente dipendenti dai PMI, che negli ultimi anni sono stati più elevati quando l’attività economica ha raggiunto il suo apice.
Gli analisti di Lyxor prevedono una crescita dei mercati più contenuta con la conseguenza che le azioni dei mercati sviluppati scendono leggermente rispetto al passato.
Un altro tema importante sottolineato è che la rotazione verso i mercati emergenti continuerà, grazie a una politica economica meno accomodante degli Stati Uniti che dovrebbe sostenere i flussi verso tali mercati.
Con la fine dei programmi di Quantitative Easing da parte delle banche centrali, e i conseguente aumento dei tassi d’interesse, il contesto generale dovrebbe rimanere difficoltoso per gli investitori obbligazionari.
Dovrebbe continuare l’attrattiva verso strumenti ETF di breve termine, con gli investitori che devono concentrarsi su strategie adatte al contesto in continua evoluzione.
Per quello che riguarda gli ETF obbligazionari inflation-linked, questi ultimi dovrebbero rimanere allettanti, con un’inflazione che dovrebbe aumentare gradualmente sia negli Stati Uniti che in Europa.
Lyxor indica inoltre che in un contesto caratterizzato da incertezza e volatilità, ci si aspetta che gli investitori privilegino strategie Smart Beta basate sul rischio, come gli ETF minimum variance.
Infine, stando alle analisi, gli afflussi verso gli ETF ESG dovrebbero aumentare come tendenza a lungo termine, grazie al sostegno dal crescente interesse degli investitori per il campo ESG e per l’evoluzione della regolamentazione in questo settore