Investimenti online: facciamo il punto sulle criptovalute
La Federal Reserve System, ovvero la banca centrale degli States, negli ultimi tempi è in fermento perché sta tentando di arginare l’inflazione che ha colpito in particolar modo le criptovalute, complice anche l’eco della recente crisi dell’Ucraina. Se da un lato il mondo virtuale di monete, token e blockchain ha iniziato il nuovo anno in salita, è anche vero che la contropartita è un valore più basso che consente agli investitori di acquistare la criptovaluta desiderata a un prezzo più favorevole. Nonostante tutto, infatti, la moneta digitale resta una porta aperta sul futuro sempre più volto alla gestione smart dei capitali. Per sapere come investire in criptovalute oggi si consiglia di leggere la guida presente sul portale Finaria.it. punto di riferimento nel settore.
Criptovalute e loro caratteristiche
La prima criptovaluta immessa nei mercati è stata la storica Bitcoin, nata nel 2009, che ha dato vita a tutta una serie di derivati anche nella medesima blockchain. In questo ambiente, le monete si muovono in maniera autonoma e completamente decentralizzata rispetto al mercato tradizionale, il che le rende piuttosto sicure da un punto di vista tecnico. Le nuove tecnologie introdotte, inoltre, hanno rivoluzionato il sistema di gestione da proof of work a proof of stake, quindi da un sistema di autorizzazioni completamente computerizzato a uno che coinvolge gli utenti stessi che “minano” (ovvero possiedono) i vari token. Anche se la POS non ha ancora completamente soppiantato la POW, l‘evoluzione naturale delle criptovalute ha portato alla Bitcoin o alla Ethereum 2.0, ma anche a nuove monete virtuali tra cui le sempre più creative memecoin (esempio emblematico è Shiba Inu).
La maggior parte degli investitori è concorde sul fatto che le monete più datate sono quelle il cui trend si può prevedere con maggiore facilità, mentre sulle nuovissime l’operazione risulta di certo più complicata, anche se talvolta si punta sull’innovazione che crea interesse. Il fatto poi che sia un asset decentralizzato e non si possa paragonare alle monete coniate fisicamente le rende davvero uniche nel loro genere. Tali caratteristiche, inoltre, tengono sotto controllo i livelli d’inflazione e permettono di venderle allo scoperto.
Come fare investimenti online con le criptovalute
Uno dei metodi di acquisire criptovalute è operare con i siti di exchange, scambiandole tra loro o addirittura per altri asset. Minare una criptovaluta significa conservarla in un portafogli virtuale o fisico: il primo consente di rimanere sempre online e di gestirla in maniera smart e immediata; il secondo di archiviarla in un supporto offline come un hard disk finché non si decide di recuperarla. Se tenere dentro al proprio wallet Bitcoin e Cardano è una delle modalità d’investimento, un’altra è rappresentata dal trading online che consente di operare con i derivati delle criptovalute senza entrarne realmente in possesso.
Occorre innanzitutto scegliere una piattaforma di trading che sia attendibile e quindi in possesso delle certificazioni ufficiali necessarie in modo da evitare di incorrere in truffe. Successivamente vanno valutati parametri quali il deposito minimo possibile e lo spread, che deve sempre risultare vantaggioso per il trader, nonché la presenza di materiale formativo per i neofiti a titolo gratuito. I migliori broker, inoltre, consentono di agire innanzitutto su un conto demo o virtuale, grazie al quale si possono simulare operazioni con vari asset (e quindi anche criptovalute) senza usare denaro vero, così da mettere in pratica quanto imparato senza rischi; infine, vi è anche la modalità di copy trading, grazie alla quale si possono ricopiare i migliori investitori emulandone mosse e, auspicabilmente, successi.
Molto gettonato con i derivati delle criptovalute è il mercato dei CFD, i contratti per differenza, grazie ai quali è sufficiente stabilire un trend al rialzo (posizione long) o al ribasso (posizione short) per ottenere un vantaggio qualora la previsione si riveli corretta.