iRS compie dieci anni
“Dieci anni in cui il partito indipendentista ha difeso i diritti e gli interessi dei sardi – spiegano i rappresentanti del gruppo politico in una nota – si è impegnato, con parole e azioni, per la Sardegna e i suoi abitanti, vessati da leggi, scelte e poteri ingiusti. Ha fatto proposte concrete per garantire a ogni cittadino la possibilità di vivere meglio”. Tante le battaglie affrontate nel corso di questi anni, da quelle sul piano ambientale, energetico, senza tralasciare quelle sui trasporti nell’isola. Ha difeso i pastori, gli agricoltori sardi e le aziende vessate dal sistema creditizio, dalle banche e da Equitalia contribuendo in parte a impedire la messa all’asta di un patrimonio produttivo importante per la nostra economia e per il benessere di centinaia di famiglie. Ha costruito il progetto di “S’iscola sarda sperimentali”, con lo scopo di ripensare il sistema dell’educazione e della formazione nel quale abbia risalto l’accrescimento delle capacità espressive degli studenti, ai fini del quale l’utilizzo della lingua sarda acquista un valore pregnante”.
“iRS è una forza propositiva che non vuole limitare il proprio agire alla sola opposizione rispetto alla miriade di progetti che continuamente in Sardegna vengono calati dall’alto, – continuano i rappresentanti nella nota – ma vuole proporre alternative credibili per chiunque scelga che questa terra diventi il proprio ambiente di vita. Dopo tanti anni di attivismo politico l’iRS riscontra l’emergere di una nuova consapevolezza diffusa: si intravede la speranza verso l’uscita da una condizione storica di subalternità che è prima di tutto nelle coscienze dei sardi, nella loro capacità di pensare se stessi come corpo collettivo, capace di soggettività politica e quindi di poter decidere responsabilmente il proprio futuro. Nel momento in cui gli abitanti vengono esclusi dalle decisioni che riguardano il proprio territorio, allora può accadere spesso che siano altri ad utilizzare le risorse locali (ambientali, territoriali, umane) per fini speculativi ed esterni, consumandole in maniera irreversibile e senza venire incontro ai bisogni dei cittadini”.
Oggi la questione delle nuove povertà è un’emergenza centrale per la Sardegna. “Per abbatterle – spigano dall’iRS – è necessario che la politica si concentri verso la ricerca di nuovi modelli di società dove sia possibile vivere in condizioni di maggiore benessere ed equità sociale. Per altro non è più pensabile oggi utilizzare i valori classici di misurazione della ricchezza, soprattutto quelli che si identificano nelle categorie della crescita economica illimitata. Pertanto è sempre più importante produrre politiche che favoriscano lo sviluppo di nuove economie a base territoriale: incentivare la formazione dei sistemi di piccole imprese, nei settori dell’artigianato, dell’agroalimentare e dei servizi turistici; promuovere politiche che puntino al perseguimento di un’elevata qualità del territorio, con la costruzione di relazioni virtuose fra le comunità e l’ambiente in cui vivono; sensibilizzare verso la cura e la ricostruzione dei luoghi, anche quelli compromessi da esternalità negative prodotte da attività che ne hanno minato la riproducibilità; valorizzare i beni comuni territoriali attraverso l’implementazione di pratiche durevoli e sostenibili; attivare nuove forme di cittadinanza consapevole, capaci di coniugare i saperi tradizionali con saperi esperti attraverso forme di democrazia partecipativa”.
Di questo e di tanto altro si parlerà lunedì 29 luglio in una tavola rotonda organizzata a Tissi all’Ex Ma’, in occasione dei dieci anni del partito. All’incontro dal tema “Lo sviluppo locale e nuove sovranità. Quale goevrno per la Sardegna?” parteciperanno, tra gli altri, l’antropologo Placido Cherchi, il giornalista e blogger Vito Biolchini, il senatore M5S Roberto Cotti, il presidente dell’Isde Sardegna Vincenzo Migaleddu e il leader e presidente iRS Gavino Sale. Al termine dell’incontro si terrà il concerto di Beppe Dettori, dei Nasodoble e un saluto musicale di Vinicio Capossela. Concluderà la serata il dj-set di Davide Merlini.