Isis, nuovo scioccante video: bambino decapita soldato. Poi minacce a Roma

L'agghiacciante filmato è stato diffuso da siti jihadisti e ripreso dal Dailly Mail. Un bimbo, sui dieci anni circa, sgozza con un coltello un uomo indicato come un militare siriano. E' la prima decapitazione affidata non ad un adulto legato allo Stato Islamico.

Stavolta la fonte è ufficiale – l’agenzia stampa ufficiale di ISIS con sede nella provincia di Homs in Siria – diversamente da come spesso capitato in passato con SITE, l’organizzazione troppo spesso ha dato false notizie legate alle gesta dei jihadisti dello Stato Islamico. Le immagini del video pubblicato e citato dal Daily Mail sono davvero agghiaccianti: un bambino che sgozza con un coltello fino a tagliare la testa ad un capitano dell’esercito siriano sullo sfondo delle rovine dell’antica città di Palmira. Secondo il tabloid britannica si tratta della prima decapitazione (anche se non della prima ‘esecuzione’) affidata alle mani di un bambino e realmente documentata da immagini. Al termine degli angoscianti momenti del filmato si vede un jihadista adulto che lancia l’ormai classico messaggio minaccioso, citando ancora una volta Roma: “I nostri obiettivi non sono solo Palmira, Homs o Damasco – proclama secondo la traduzione del Mail – ma anche Bayt al- Maqdes (il Tempio della Santità, alias Gerusalemme) e Roma”.

Nel frattempo le aree controllate dallo Stato Islamico continuano ad essere oggetto di persecuzione. Come riporta la Stampa, almeno 94 persone sarebbe state arrestate dai miliziani del Califfato in Siria per “violazione del digiuno di Ramadan” nel corso dell’ultimo mese. A farlo sapere è l’Osservatorio per i diritti umani in Siria, secondo il quale gli arrestati (almeno cinque adolescenti, fra i 13 e 16 anni) sono stati frustati, appesi per le braccia e messi dentro delle gabbie. Fortunatamente non ci sarebbero state vittime. Queste punizioni pubbliche sono avvenute a Raqqa, Aleppo e Deir al-Zor, alcune delle aree controllate da Isis in Siria.

Tratto da www.fanpage.it ©

B.C., 17 Luglio 2015