L’ UPC scarica Bruno e passa all’opposizione
Il leader regionale del partito, Antonio Satta, in accordo con la dirigenza territoriale sceglie di far passare alla minoranza i propri consiglieri comunali
Non c’è pace per Mario Bruno e la sua maggioranza. La crisi politica in cui versa l’amministrazione non vede fine neanche con il ritorno in coalizione di una parte del gruppo consigliare dell’Unione di Centro. Questa volta a scaricare il sindaco e a passare tra i banchi dell’opposizione in via Columbano è il gruppo dell’Unione Popolare Cristiana.
Oggi Antonio Satta, segretario regionale del partito, ha indicato la nuova linea politica ai consiglieri Alessandro Nasone e Linda Oggiano: “collocatevi all’opposizione”. I rapporti tra il primo cittadino e l’UPC si erano incrinati esattamente al momento della nascita del “Bruno-ter” quando il sindaco decise di snellire le deleghe assessoriali in mano al segretario cittadino del partito, Gianni Cherchi (LEGGI).
Ieri pomeriggio si è svolto un incontro tra il sindaco e la forza politica, alla presenza del segretario cittadino e del capogruppo consiliare. In teoria si trattava di una riunione chiarificatrice che nella pratica ha però sentenziato il definitivo strappo e stamattina introno a mezzogiorno il primo cittadino ha ritirato le deleghe prima attribuite a Cherchi.
Ora i numeri della maggioranza ritornano ad essere risicatissimi, tredici contro dodici dell’opposizione, insomma si torna indietro a sei mesi fa e il primo segnale si è notato durante il consiglio comunale odierno sul bilancio che ha visto la Oggiano assente mentre Nasone ha lasciato anticipatamente i lavori dell’aula.