L’11 settembre c’è il Consuntivo, Bruno a caccia di voti
Il sindaco guarda a Pirisi e Nasone ma il PD si allontana. Accordo difficile
Si avvicina la data dell’11 settembre, cruciale per Mario Bruno e la sua risicata maggioranza. L’11 settembre è una data storica per il continente americano e per il mondo intero: nel 1973 il golpe militare in Cile con il quale il generale Pinochet impone la sua dittatura nel paese e la morte del presidente democraticamente eletto Salvator Allende; nel 2001 l’episodio che cambia la storia del mondo contemporanea, l’attentato alle torri gemelle di New York. Ovviamente non è possibile paragone la politica di una piccola città con Alghero alle tragedie mondiali, ma una data è sempre una data.
E nella Rivera del Corallo cresce l’attesa per capire come finirà questo 11 settembre in salsa catalano-algherese. Chiaramente la posizione più importante è quella del Partito Democratico, partito all’interno cui il sindaco Mario Bruno ha una carriera decennale, di cui è stato riferimento a livello regionale ma contro il quale ha deciso di candidarsi alle elezioni amministrative. Il PD in questi giorni riunirà i vertici locali, ma sembra da escludere, almeno per ora, un riavvicinamento al sindaco soprattutto dopo la “scottatura” di un anno e mezzo fa quando l’accordo sembrava cosa fatta e invece saltò tutto dopo il reintegro in maggioranza dell’Udc con addirittura indicazione del plenipotenziario Antonello Usai come vicesindaco.
Intanto ha già fatto discutere la scelta della seconda convocazione per lo svolgimento del Consiglio Comunale. In realtà si tratta di una mossa obbligata per Mario Bruno e i suoi, considerando le difficoltà a garantire il numero legale. Mossa che, come già avvenuto ad agosto, ha suscitato non poche polemiche tra le opposizioni e in città. Tornando alla seduta dell’11 settembre, il primo cittadino proverà a convincere qualche singolo consigliere. I suoi corteggiamenti sicuramente si referiranno in modo particolare verso gli stessi Mimmo Pirisi e Nasone che, nell’ultima seduta, hanno partecipato ai lavori con i colleghi di maggioranza nonostante ufficialmente siedano sui banchi dell’opposizione.