La Caritas di Cagliari sospende la raccolta degli indumenti

L'inchiesta sulla raccolta del vestiaro ha prodotto effetti immediati: Sospensione della raccolta fino al chiarimento relativo alle responsabilità del tentato dirottamento della merce verso le bancarelle dei mercatini di Napoli.

L’inchiesta sulla raccolta degli indumenti dati dai cittadini a favore dei poveri ha prodotto effetti immediati: Sospensione della raccolta fino al chiarimento relativo alle responsabilità del tentato dirottamento della merce verso le bancarelle dei mercatini della città di Napoli. Le indagini hanno portato al sequestro del mezzo contenente tonnellate di vestiario donato dai sardi alla Caritas a favore dei poveri e dei migranti. La merce era pronta per essere imbarcata con destinazione Napoli per la vendita nei mercatini cittadini. Ecco il testo del comunicato con cui la Caritas di Cagliari ha annunciato la decisione di sospendere la raccolta dei vestiti

“In relazione all’inchiesta della Procura di Cagliari che avrebbe portato al sequestro di abiti che sarebbero in parte destinati ai propri centri, la Caritas diocesana di Cagliari ritiene opportuno puntualizzare che «Tutte le Caritas da sempre, tra le loro attività in favore dei poveri, promuovono la raccolta e la ridistribuzione di abiti usati. Alla finalità caritativa si associa anche quella educativa al fine di combattere lo spreco e sensibilizzare al riutilizzo dei beni».

«Allo scopo di tutelare i propri assistiti, i donatori e se stessa, la Caritas diocesana di Cagliari sospende immediatamente ogni attività di raccolta di indumenti sino a che non venga fatta luce su questa vicenda e conferma la sua fiducia nei riguardi di tutti i suoi operatori».

Nel ribadire la propria disponibilità alla Magistratura, la Caritas si augura che «venga fatta al più presto chiarezza, soprattutto nell’interesse primario dei tanti assistiti che potrebbero essere penalizzati dall’eccessivo clamore».

8 Gennaio 2016