La Cavalcata sarda, fierezza del popolo di Sardegna
Successo per la 68esima edizione della “festa della bellezza”.
«La Cavalcata sarda è un senso di rappresentazione dell’orgoglio dei sardi, lo si vede con la fierezza con la quale i figuranti, che non sono altro che i cittadini dei paesi anche più colpiti dallo spopolamento, portano i loro costumi e i loro colori. Lo si vede, poi, dalla solidarietà complessiva che il pubblico manifesta. Insomma, la Cavalcata è l’apertura di un momento di stagione che speriamo davvero fruttuosa. È la rappresentazione del popolo sardo che, con i suoi costumi, dimostra di avere una lunga storia». Così il sindaco di Sassari Nicola Sanna ha commentato, a conclusione della lunga sfilata, l’edizione numero 68 della Cavalcata sarda.
Una manifestazione caratterizzata dalla presenza di oltre tremila figuranti e quasi trecento cavalieri, provenienti da 70 comuni diversi della Sardegna. Iniziata alle 9, e arrivata una mezz’ora dopo davanti alle tre tribune da quasi 800 posti collocate in piazza d’Italia, la Cavalcata sarda ha da subito messo in evidenza la sua bellezza. I figuranti, con i loro costumi sgargianti, ricchi di ricami e gioielli, hanno messo in luce le caratteristiche dei loro paesi, il lavoro, gli aspetti della vita di un tempo. Le 11 amazzoni, attese in apertura di corteo hanno dato il via, invece, all’incantevole sfilata di cavalli che ha chiuso la manifestazione.
Da segnalare, tra i figuranti, la presenza del sindaco di Usini, Antonio Brundu,nel gruppo folk che ha aperto la sfilata. Per il primo cittadino del piccolo paese alle porte della città scambio di saluti e una breve chiacchierata con il sindaco di Sassari prima di riprendere il cammino. Tanta la folla che ha assistito lungo tutto il percorso che si è snodato da corso Francesco Cossiga, fronte chiesa di San Giuseppe, quindi via Asproni, via Roma, piazza d’Italia, portici Bargone e Crispo, via Cagliari, via Brigata Sassari, emiciclo Garibaldi, viale Italia, per terminare in viale Mancini angolo viale Berlinguer.
«Un ottimo bilancio di partecipazione di pubblico e di turisti – ha aggiunto il sindaco Nicola Sanna –. Davvero ali di folla mai viste. Un successo notevole e spero che l’imprenditoria locale produca investimenti nel settore alberghiero, abbiamo bisogno di posti letto, perché il maggio sassarese apre con la Cavalcata la stagione turistica. Dobbiamo quindi incrementare questa vocazione per il settore del turismo».
Tra gli ospiti in tribuna centrale, il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, l’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras, quindi il prefetto e il questore di Sassari, il rettore dell’Ateneo Turritano, il commissario della Provincia di Sassari, i rappresentanti delle forze dell’ordine, carabinieri, capitaneria di porto, guardia di finanza, Brigata Sassari e vigili del fuoco. Quindi ancora il sindaco di Florinas e deputata Giovanna Sanna, il senatore Silvio Lai e i consiglieri regionali Salvatore Demontis e Luigi Lotto. Al completo la giunta comunale con alcuni consiglieri comunali di Palazzo Ducale.
Nel pomeriggio poi, grande pubblico alle pariglie che, all’ippodromo Pinna, hanno visto protagonisti cavalli e cavalieri. A concludere la serata e dare appuntamento al prossimo anno, la rassegna dei canti e delle danze tradizionali della Sardegna, durante la quale i gruppi folk isolani si sono esibiti proponendo un vasto repertorio musicale e coreografico e dove i suoni delle launeddas, i canti a tenores e a fisarmonica e l’organetto hanno chiuso la festa non prima di aver premiato i migliori pani di Sardegna, in un’atmosfera unica e indimenticabile.
Ottimo il funzionamento anche della macchina organizzativa del Comune che ha gestito l’evento con professionalità. Dal sindaco e dalla giunta i complimenti anche ai volontari che hanno dato un importante contributo alla polizia municipale, che ha coordinato la viabilità, e alle altre forze dell’ordine quindi alla società Ambiente Italia che ha ripulito il percorso per renderlo utilizzabile per il prosieguo della serata.