“La città è in profonda crisi, serve reagire o pagheranno le categorie più deboli”
L'opinione di Mimmo Pirisi, consigliere comunale Partito Democratico
La città è in profonda crisi, la prossima stagione turistica e’ incerta vista la pandemia, nella più ottimistica previsione non sarà all’altezza delle stagioni d’oro. Ma qualcosa comunque bisogna programmare, i segnali che arrivano da Cagliari non sono confortanti, fra qualche giorno si approverà una finanziaria “tecnica” . Ne consegue che sarà programmata spesa corrente e poco altro nonostante le richieste dei territori compreso il nostro. Gli investimenti e i grandi interventi, saranno rinviati ad una futura variazione di bilancio, presumibilmente nella tarda primavera o all’inizio dell’estate, quindi facile prevedere che sarà a stagione turistica già inoltrata.
L’amministrazione Algherese è al palo, Consigli comunali zero, commissioni zero, attività amministrativa ai minimi termini, e gli assessorati viaggiano ognuno per conto proprio senza un filo logico. Con questo clima e con poche novità, anche qui ad Alghero dovremo approvare a breve anche il nostro bilancio preventivo che sarà sicuramente “tecnico” vista la situazione, perderemo o rinvieremo la possibilità di destinare qualche risorsa per la città, ma su questo non ci sono certezze, visto che il dibattito è assente, e non è presente neanche fra la maggioranza e ne tantomeno in Consiglio Comunale o in Commissione visto che non si convocano, siamo praticamente ingessati. Mi Chiedo come si possano affrontare le problematiche, tentare di alleviare i disagi e le difficoltà dei nostri concittadini in queste condizioni.
A Roma c’è stato un appello del Presidente della Repubblica per portare a miti consigli i parlamentari, e per spingere tutti o quasi tutti a fare la propria parte, in un momento gravissimo per la collettività e per l’economia, ma ad Alghero, come si può se si vuole bene a questa città continuare così ? o forse è arrivato il momento di dare tutti una mano? ognuno naturalmente dalla propria posizione amministrativa. Perchè mi chiedo quanto questa città deve rimanere ostaggio delle ambizioni dei singoli e dei veti incrociati che poco c’entrano con gli interessi della città e dei suoi cittadini , diatribe che ci stanno portando ogni giorno sempre più a fondo, e a pagare naturalmente saranno le categorie più deboli e bisognose e in città il numero aumenta paurosamente.