La denuncia di Pili: “Vogliono trasformare la Sardegna in una Cayenna”
La denuncia dell’on. Mauro Pili sull’arrivo nel carcere di Tempio –Nuchis di 24 pericolosissimi detenuti va diritta contro il Ministero della Giustizia, reo, secondo Pili, di voler di trasformare la Sardegna in una vera e propria Cayenna per mafiosi e camorristi. “In poco meno di una settimana – afferma il deputato del Pdl – sono già arrivati 24 detenuti pericolosissimi, condannati per mafia e camorra, 5 ergastolani, altri con pene tra i 48 anni e i 25 anni di carcere. Una vera e propria calata di mafia e camorra nell’isola. Un’azione compiuta nel più totale silenzio con trasferimenti a gruppi di 4 o sei dai carceri di Opera di Milano, di Santa Maria Capua Vetere, di Lanciano e Benevento”.
Pili, che si trovava nel carcere di Tempio per una visita ispettiva, rende noto che sono previsti in totale altri 46 mafiosi e camorrist,i considerato che la struttura di alta sicurezza messa a disposizione ha 70 posti. E’ possibile quindi che la testa di ponte per questo trasloco in terra sarda di così tanti mafiosi sia proprio il carcere di Tempio – Nuchis. Una situazione insostenibile proprio perché non solo non era prevista ma che, sempre secondo l’esponente politico, è stata tenuta segreta alle istituzioni locali e regionali.
“Per la Sardegna – ha detto il parlamentare sardo che sullo sbarco presenterà domani una interrogazione al Ministro della giustizia – si conferma una drammatica previsione di qualche mese fa. Il ministero ha l’obiettivo non solo di mandare nell’isola i personaggi più pericolosi ma pensa di utilizzare le nuove carceri per svuotare quelle del resto del Paese, ignorando il fatto che tutte le carceri sarde hanno detenuti in quantità doppia rispetto a quelle previste. Non solo non si vogliono ottimizzare le carceri esistenti ma si vogliono sin da subito rendere sovraffollate le nuove con detenuti pericolosi all’interno e soprattutto all’esterno”.