La Finanza dona alla Caritas 8mila capi d’abbigliamento confiscati
I finanzieri, alla presenza del comandante regionale della Sardegna, generale di Brigata Bruno Bartoloni, e del procuratore della Repubblica di Tempio Pausania Domenico Fiordalisi, hanno consegnato alla Caritas di Olbia circa 8mila capi di abbigliamento sequestrati nel novembre 2016 nel corso dei controlli effettuati in alcuni esercizi commerciali galluresi.
Oggi (lunedì), i finanzieri del Gruppo di Olbia, alla presenza del comandante regionale della Sardegna, generale di Brigata Bruno Bartoloni, e del procuratore della Repubblica di Tempio Pausania Domenico Fiordalisi, hanno consegnato alla Caritas di Olbia circa 8mila capi di abbigliamento sequestrati nel novembre 2016 nel corso dei controlli effettuati in alcuni esercizi commerciali galluresi. Considerato che su questi articoli era possibile asportare la falsa etichettatura e valutata anche la possibilità di poterli destinare a fini umanitari anziché distruggerli, le Fiamme gialle olbiesi, in accordo con il procuratore che ha coordinato le indagini, hanno individuato nella Caritas di Olbia l’ente a cui consegnare la merce per la successiva distribuzione alle famiglie bisognose.
Il sequestro era scaturito anche grazie alle analisi chimiche effettuate dal Laboratorio chimico dell’Agenzia delle Dogane di Milano e dal Laboratorio BuzziLab di Prato, che avevano posto in evidenza e confermata l’ipotesi di reato, ossia la vendita di sciarpe realizzate in viscosa e polyammide per cashmere e mohair. Una rilevante frode in commercio in danno non solo di tutti gli ignari acquirenti, ma anche di tutti gli operatori commerciali onesti, che risentono in maniera significativa di una forma di concorrenza tanto sleale.