La Fondazione S.Giovanni Battista verso la Asl

La segreteria territoriale del Nursing Up propone all'Assessore alla Sanità Arru il passaggio dell'ente e dei contratti di tutto il personale alla ASL di Sassari

E’ da tempo che l’intera regione ha gli occhi puntati sull’annosa questione riguardante la Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe, l’ex IPAB (Istituto di Pubblica Assistenza e Beneficenza) che già in passato aveva avuto gravissimi problemi finanziari, legato a malagestione dell’ente, alla quale seguirono poi una lunga serie di Commissari straordinari nominati dall’Assessorato alla Sanità della regione Sardegna, e un congruo finanziamento di 25 Milioni di euro nel 2012, utili a ripristinare i debiti e a rimettere la struttura in piedi, e in grado di reggersi sulle proprie gambe.

Purtroppo, da qui in poi, più nulla è stato fatto, la regione non ha verificato i bilanci dei commissari, ma sopratutto non ha provveduto all’approvazione dei vari piani industriali e all’implementazione dei servizi, utili a rilanciare l’azienda. Ultimo in ordine cronologico il commissario straordinario, Rag. Costantino Foddai, nominato dalla giunta attualmente in carica.

Il commissario, dopo alcuni mesi di controllo delle carte contabili e gestionali dell’ente, aveva espresso alla Regione la sua preoccupazione, all’assessore Arru e al presidente Pigliaru, denunciando una situazione economica preoccupante che metteva a serio rischio l’ente, ma ha portato comunque a termine il proprio impegno, stilando piani industriali e di risanamento, nel rispetto dei lavoratori, tenendo contatti e incontrando periodicamente i referenti regionali in assessorato e della ASL di Sassari.

Per ritornare ai giorni nostri, la situazione pare ormai precipitata, attualmente il debito ammonta a ben 7 milioni di euro, la struttura produce un passivo mensile di circa 100 mila Euro, e i lavoratori si accingono a non vedere corrisposto il secondo stipendio di fila.

La struttura, utile e polifunzionale, al suo interno racchiude svariate unità operative, tra cui un centro di riabilitazione, una comunità terapeutica, comunità pschiatrica oltre che un importante RSA, che accoglie anche i pazienti “ex Rizzeddu”, tale struttura potrebbe essere potenziata con la adiacente struttura “Le ginestre”, nuova in quanto di recente costruzione, ma mai utilizzata, e che potrebbe ospitare un importante numero di pazienti da RSA, nell’ottica dell’aumento dei servizi tanto auspicata ma mai realizzata.

L’intera struttura al suo interno raccoglie circa 200 dipendenti, e svariate figure professionali, che ogni giorno offrono con professionalità la loro opera, infermieri, oss, fisioterapisti, logopedisti e medici, giusto per citare gli attori principali.

La segreteria territoriale del Nursing Up, anche nell’ambito della legge regionale 23/2014 sul riordino delle ASL, che incentra notevolmente l’assistenza al paziente attraverso il territorio, visto il notevole aumento delle patologie croniche di tipo neurologico e motorio, propone all’Assessore alla Sanità, il Dott, Arru, il passaggio dell’ente e dei contratti di tutto il personale che attualmente opera all’interno della struttura, alla ASL di Sassari, nell’ottica di salvaguardia dell’ente e dei suoi lavoratori, in quanto riteniamo tale struttura, di strategica importanza per il territorio.

30 Marzo 2015