La grande “fregola” a Sassari
La fregola per raccontare la Sardegna a tavola attraverso uno dei suoi piatti più tipici e prelibati, oggetto di rivisitazioni e riscoperte che si moltiplicano soprattutto d’estate, quando l’incontro con i frutti di mare e la compagnia di un buon vermentino gelido si fanno più desiderabili. E la fregola per descrivere quello stato d’animo a metà tra l’eccitazione e la voglia di evasione che accompagna la vigilia di ogni viaggio e che spinge sempre più persone a girare per il mondo a piedi, con la sola compagnia del proprio zaino in spalla e di una curiosità irrefrenabile. Giocherà su questi due significati della stessa parola la serata “La grande fregola”, organizzata dall’editore Carlo Delfino e ideata insieme ai giornalisti Cosimo Filigheddu e Pasquale Porcu per presentare, in collaborazione con le librerie “Koiné” e “Dessì” di Sassari, la nuova collana gastro-culturale “Leggere è un gusto!”, una serie di libri dedicati «a chi ha fame di cultura».
“La grande fregola” sarà un vero e proprio evento, durante il quale la doppiezza della fregola sarà celebrata dalla sapiente preparazione del ristoratore Vito Senes, titolare del celebre ristorane “Da Vito” di Sennori, che ne proporrà un assaggio con l’accompagnamento della sangria del barman Stefano Bellu, e dall’appassionante racconto di viaggio del giornalista Luca Fiori, autore del libro-reportage “Inseguendo una freccia gialla”, in cui descrive l’esperienza compiuta a piedi lungo il Cammino di Santiago de Compostela. L’appuntamento è fissato per martedì 30 luglio alle 21 nell’anfiteatro di via Roma, all’interno del Dipartimento di Storia, Scienza dell’uomo e Formazione dell’Università di Sassari. Ospite d’eccezione della serata sarà padre Salvatore Morittu, fondatore della comunità Mondo X. A fare gli onori di casa la professoressa Margherita Satta, direttrice del Dipartimento.
“Leggere è un gusto!” è una collana dedicata ai rapporti tra cibo e letteratura, tra cibo e musica, tra cibo e cinema. La collana approfondisce, oltre agli intrecci gastronomico-letterari, la funzione del cibo all’interno della narrazione, le valenze espressive dei piatti e dei momenti di convivialità e i riflessi sulla trama e sui personaggi. Viene analizzata anche la funzione storico-sociale del cibo nelle opere in questione, spesso carico di valenze poetiche e simboliche e di potenti rimandi culturali. In tutti i libri vengono analizzate dettagliatamente le ricette che si ritrovano nei testi degli autori studiati. La collana ha all’attivo saggi su Dante, Shakespeare, Proust, Flaubert, Joyce, Banana Yoshimoto, Boccaccio, Virginia Woolf, Goldoni, Agatha Christie, Hemingway, Manzoni, Verga e altri protagonisti della letteratura internazionale.
“Inseguendo una freccia gialla” è disponibile da alcuni giorni in tutte le librerie della Sardegna con una nuova edizione. Finito di stampare nel maggio scorso da Carlo Delfino Editore, il libro è completamente rinnovato: 96 pagine, una nuova veste grafica e una sequenza fotografica straordinaria, arricchita da numerosi scatti inediti, per offrire un’idea ancora più nitida e viva dell’esperienza fatta. E un nuovo capitolo in cui l’autore, con il pudore di chi professa la propria fede nella ragione, rivela l’incontro più singolare e inspiegabile tra tutti quelli avvenuti nel percorso.