La Moda celebra il Centenario della Prima Guerra Mondiale

In occasione di AltaRoma, la settimana della moda romana, e dei cento anni dalla Grande Guerra, il fashion producer Antonio Falanga ha ideato “Progetto 100”, una mostra dedicata al made in Italy.

Sabato 12 luglio, la sede del Museo Storico della Fanteria a Roma ha ospitato “100”, l’evento d’inaugurazione del “Progetto 100”, una mostra dove gli abiti e gli accessori di lusso fanno da protagonisti come strumento per consacrare le radici del nostro Paese. La mostra dedicata alla celebrazione del Centenario della Prima Guerra Mondiale comprende abiti e accessori realizzati artigianalmente da maison di alta moda, brand di prêt-à- porter e da giovani stilisti emergenti. Egon von Furstenberg, Bertoletti 1882 Pelliccerie, Eleonora Giamberduca, le Gemelle Donato , Mariano La Barbera, Mauro Gala, Francesca Paternò sono alcuni dei nomi riguardanti il settore Alta Moda. Tra i fashion designers troviamo Elena Guerrieri,Hilda Falati, Sergio Tamburrino e i giovani allievi dell’Accademia del Lusso.e dell’Associazione Scuola di ricamo di Alta moda. Per quanto riguarda gli accessori i nomi in rilievo sono Patrizia Corvaglia Gioielli,Caterina Bonelli con il brand KK gioielli, Graziano Maggio, OroOro di Oronzo de Matteis, BIBI BAG di Federica Vaccaro e il brand NERONEVE. La mostra è tesa a trasmettere lo spirito nazionalistico attraverso la riproduzione della bandiera italiana. Verde, bianco e rosso sono i colori predominanti degli abiti e degli accessori esposti .

In collaborazione con l’Esercito Italiano la location è stata arricchita da reperti storici della Prima Guerra Mondiale che rendono l’atmosfera più suggestiva creando un efficace binomio tra mondo della moda e mondo militare. “Progetto 100” non solo ha unito due mondi apparentemente distanti, ma ha inoltre puntato i riflettori sull’aspetto sociale coinvolgendo tra i partecipanti l’Associazione Gruppo Idee nata dalla volontà di un gruppo di detenuti del Carcere di Rebibbia di dimostrare che la privazione della libertà e gli sbagli non impediscono la capacità di rinnovarsi. Tra gli stilisti ed espositori hanno partecipato gli artigiani della Casa di reclusione di Sulmona e la sartoria Neroluce della Casa Circondiaria femminile di Rebibbia.

L’evento è stato caratterizzato da numerose performance live fra cui la creazione di un abito su manichino a cura dello stilista Danilo Attendi, una dimostrazione dal vivo di tecniche di ricamo da parte della Scuola di Ricamo di Alta Moda e l’Art live show di Roberto di Costanzo che ha riprodotto uno splendido scenario del Tempio di Venere e Cupidine. La mostra aperta al pubblico fino al 16 giugno è un progetto unico ed originale che, oltre ad aver dimostrato la presenza di reali eccellenze nell’ambito dell’Alta Moda, ha trasmesso uno spirito di solidarietà e nazionalità che sta andando ormai perduto.

Livia Piredda, 14 Luglio 2014