La polizia la usa come esca per arrestare stupratori, violentata per la seconda volta
È accaduto in India, la polizia ha perso le tracce della 17enne che è rimasta in balia dei suoi aguzzini
Incredibile episodio in India dove una ragazza adolescente che era stata vittima di uno stupro è stata aggredita e violentata una seconda volta dalle stesse persone dopo essere stata utilizzata dalla polizia come ‘esca’ per catturare i suoi aggressori. Secondo quanto raccontano i giornali locali, la ragazza, una 17enne, era stata aggredita una prima volta da due individui a Jalna, nello stato di Maharashtra. La ragazza, minacciata con un coltello, era stata costretta a seguire i due in un posto isolato e violentata. Gli aggressori poi avevano filmato il tutto e ricattato la 17enne chiedendo un nuovo incontro o avrebbero diffuso il video. La ragazza si era subito rivolta alla polizia locale che aveva deciso di far scattare una trappola usando la stessa ragazza come esca. La 17enne si era convinta a ricontattare l’uomo e aveva fissato un nuovo appuntamento, ma la polizia ha perso le sue tracce e lei è finita nuovamente nelle mani dei due. Gli agenti infatti non sono riusciti a seguirla e la ragazza è stata violentata una seconda volta.
Gli stupratori fortunatamente sono stati arrestati poche ore dopo in una stazione ferroviaria vicina mentre tentavano di scappare, ma l’errore della polizia ha scatenato numerose polemiche nel Paese. Le forze dell’ordine locali hanno parlato di non meglio precisati ‘problemi di comunicazione’, sottolineando di non aver costretto la ragazza ad accettare di fare l’esca. Un portavoce della polizia delle regione però si è scusato per l’accaduto, annunciando la sospensione dell’ufficiale di polizia incaricato delle operazioni e spiegando che “è sempre sbagliato usare un minorenne come esca”.
Nella foto: immagine di repertorio
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