La proclamazione di Napolitano, ecco il suo discorso

Giorgio Napolitano si è sottoposto all’atipica procedura di dimissioni e nuovo affidamento di incarico per la sua seconda elezione. Si ricorda che si tratta di un evento senza precedenti, cui Napolitano, per “senso del dovere ed amore nei confronti del paese” (così ha detto Pierferdinando Casini commentando la rielezione), ha accettato di dare vita. Dopo una breve introduzione del presidente della camera Laura Boldrini, con la comunicazione dei numeri per la rielezione, il neo presidente della Repubblica ha preso parola ed ha affermato:

“Fase impegnativa e tormentosa. Potete immaginare come io abbia accolto con animo grato la fiducia espressa liberamente sul mio nome della grande maggioranza di parlamentari e delegati regionali e come abbia accolto la fiducia con cui tanti cittadini hanno atteso una positiva conclusione della prova cruciale e difficile del presidente della Repubblica. Ringrazio la stampa, per come ha seguito con obiettività i fatti della giornata. Domani, in occasione della seduta comune, dirò quali sono i termini entro i quali ritengo di poter adempiere all’esercizio delle mie funzioni istituzionali e in che modo farlo. Auspico che tutti sapranno nelle prossime settimane sapranno onorare i propri doveri, concorrendo al rafforzamento delle istituzioni repubblicane. Dobbiamo guardare tutti, come io ho cercato di fare in queste ore, alla situazione difficile del paese, all’immagine e al ruolo internazionale del nostro paese”.

Delineati dunque i termini politici entro i quali si muoverà Napolitano per il suo secondo mandato e, probabilmente, un discorso che contiene anche dei sottintesi accenni a dei possibili limiti temporali per questo secondo mandato.

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21 Aprile 2013