La proposta del centrosinistra per salvare le discipline e i 47 posti letto del Marino
La minoranza di centrosinistra chiede alla Regione di trovare risposte che garantiscano accoglienza e cure ospedaliere per i pazienti covid e nel contempo il mantenimento delle altre discipline presenti negli ospedali algheresi.
La minoranza di centrosinistra, con senso di responsabilità, chiede alla Regione di trovare risposte che garantiscano accoglienza e cure ospedaliere per i pazienti covid e nel contempo il mantenimento delle altre discipline presenti negli ospedali algheresi. “Abbiamo già proposto la realizzazione di un ospedale da campo, sul modello Nuoro, vero e proprio gioiello, dotato di ogni strumentazione sufficiente e in sicurezza che potrebbe essere posizionato nello spazio antistante l’ospedale civile – scrivono in una nota Gabriella Esposito, Raimondo Cacciottto, Valdo Di Nolfo Mimmo Pirisi , Pietro Sartore, Ornella Piras e Mario Bruno.
“Altra proposta che formuliamo ora riguarda l’utilizzo parziale dell’ospedale Marino, mantenendo intatti e non requisendo – come sancito dall’atto della Regione – i 47 posti di ortopedia, riabilitazione e oculistica. Basterebbe utilizzare l’intero terzo piano, oggi adibito a reparto di riabilitazione funzionale, garantendo ingressi separati e percorsi in sicurezza rispetto agli altri piani dell’ospedale che oggi sono adibiti alle discipline di ortopedia con sala operatoria, oculistica, pneumologia, diabetologia, dermatologia, farmacia territoriale”.
“La riabilitazione può essere spostata facilmente al secondo piano dove ci sono già almeno dodici posti letto pronti (reparto di artroscopia non utilizzato) e altri sarebbero ricavabili (almeno una ventina) dall’ala alloggio suore, i cui lavori sono da ultimare. Ciò consentirebbe di risolvere sia la degenza covid, sia il mantenimento delle altre discipline, utilizzando buon senso, sicurezza e non decisioni a tavolino calate dall’alto” – concludono.
Nella foto: immagine d’archivio