La Regione a Marco Tedde: “legittima la rinuncia alle royaltyes Meta”
La delibera della giunta comunale n° 237 del 10 Luglio con la quale l’Amministrazione decide di rinunciare alle royaltyes della Fondazione Meta per 200 mila euro è esente da vizi di legittimità. Lo ha dichiarato la Regione, Assessorato agli Enti Locali, in risposta alla denuncia inoltrata dal consigliere Marco Tedde che insieme ai consiglieri di opposizione aveva presentato ricorso, ravvisando nell’atto della Giunta una serie di rischi e di negligenze da parte dell’Amministrazione, con ipotesi di intervento della magistratura contabile.
Niente di tutto questo. Il Direttore del servizio enti locali e finanze ha scritto una dettagliata nota di risposta al ricorso dell’ex sindaco, con la quale illustra con estrema chiarezza l’insussistenza di contrasti con il conto consuntivo 2012 e la legittimità dell’atto assunto dalla giunta comunale. L’infondatezza del ricorso è certificata nella nota del direttore del Servizio Enti Locali, il quale evidenzia “che gli effetti scaturenti dalla delibera in contestazione adottata, è d’obbligo rimarcare, nel corrente esercizio finanziario, non apportano modifiche al consuntivo 2012 in quanto – spiega il Direttore al consigliere Tedde – quest’ultimo documento assevera le risultanze contabili, ivi compresi i residui attivi, alla data del 31 Dicembre 2012”.
Confermata anche la competenza della giunta Comunale, che secondo quanto denunciato non avrebbe avuto autorità per approvare la rinuncia alle royaltyes. “Non si ravvisano incompetenze dell’organo deliberante – spiega l’Assessorato agli enti locali – posto che la scelta discrezionale di rinunciare alle royaltyes si concreta sostanzialmente in un atto di gestione, in corso di esercizio, della dinamica dei residui, al quale, nel caso di specie, debbono far seguito le operazioni di riaccertamento e cancellazione del corrispondente residuo attivo, rilevanti, ai fini delle risultanze contabili di amministrazione al 31 dicembre 2013”.
La regione rimanda quindi ad atti contabili che nulla hanno a che fare con il Consiglio Comunale. “La risposta della Regione conferma l’infondatezza del ricorso e la velleità delle accuse lanciate a tal proposito in Consiglio comunale – commenta il Sindaco Stefano Lubrano – e dimostra che l’Amministrazione ha agito bene e nell’interesse dei cittadini. Spiace tuttavia constatare che la mancanza reiterata di spirito costruttivo per il bene dei cittadini si traduce spesso in spendita di energie e risorse da parte degli uffici comunali che si trovano a dover rispondere a denuncie che come in questo caso si dimostrano prive di fondamento”.