La sigaretta elettronica alla marijuana è realtà, a breve sarà commercializzata in Francia
L'azienda produttrice del nebulizzatore KanaVape fa sapere che l'infuso conterrà cannabis al 5 per cento, mentre sarà assente il principio attivo Thc che provoca gli effetti psicotici più noti e comuni
Le sigarette elettroniche al gusto, per così dire, di cannabis saranno in vendita entro la fine di questo mese in Francia. La mossa commerciale arriva del tutto attesa nel conservatore contesto transalpino e si giustifica, dal punto di vista prettamente giuridico, con il fatto che il KanaVape – così si chiama la sigaretta elettronica che conterrà gli estratti di marijuana –, non produrrà in coloro che la utilizzeranno gli stessi effetti psicotici derivanti dall’uso della cannabis. “Il vaporizzatore di cannabinoidi – hanno affermato i produttori della e-cigarette –, avrà la caratteristica di provocare molti dei benefici provenienti dall’uso dell’erba, senza tuttavia avere gli effetti psicotici legati al Thc, ovvero la sostanza chimica che nella marijuana provoca le alterazioni di stato in coloro che la fumano. Questo è possibile utilizzando solo canapa con il 5 per cento di Cbd (ovvero Cannabis, ndr) ed eliminando ogni traccia di Thc”.
L’azienda produttrice della sigaretta elettronica afferma di coltivare la canapa che poi viene nebulizzata e quindi inalata in Repubblica Ceca, Francia e Spagna senza l’utilizzo e il supporto di sostanze chimiche o di pesticidi sintetici. Inoltre, sempre secondo quanto sostenuto dall’azienda, l’utilizzo di tale strumento permetterà di fumare e inalare la cannabis senza provocare alcuna combustione o generare il tipico odore pungente derivante dal suo utilizzo. “Uno degli obiettivi del nostro prodotto – ha affermato a Vice News Antonin Cohen, tra i fondatori dell’azienda –, è quello di aiutare le persone che si trovano in difficoltà o, per essere più precisi, che soffrono e che possono beneficiare dall’utilizzo di tali sostanze. Non possiamo essere accusati di vendere un prodotto che ha unicamente scopi ricreativi. Non ti puoi sballare con la nostra e-cigarette”.
Il processo di normalizzazione, in qualche modo, relativo all’uso della marijuana sembra dunque muovere un nuovo passo anche in Europa dove molte realtà nazionali sono ancora fortemente contrarie alla liberalizzazione della cannabis. E proprio la Francia è uno di quei paesi in cui l’attuale normativa relativa all’utilizzo e possesso della sostanza psicotropa rimane tra le più rigide dell’Unione Europea poiché non è tollerato il possesso, la vendita, il trasporto e la coltivazione della marijuana, poiché la legge prevede che chiunque sia sorpreso a coltivare la marijuana possa essere condannato ad una pena massima di 30 anni di prigione e a multe fino ai 7.5 milioni di euro. Solo all’inizio di quest’anno, a gennaio con precisione, Parigi ha reso legale la vendita del Sativex, medicinale spray prodotto nel Regno Unito dall’azienda GW Pharmaceutics, che contiene i due componenti più conosciuti dell’erba, ovvero il delta 9-Thc e il cannabidiolo.
Il medicinale è stato autorizzato dalle autorità sanitarie francesi per il trattamento degli spasmi muscolari associati alla sclerosi multipla. La vendita del medicinale tuttavia sarà strettamente monitorata dalle autorità della Senna e saranno solo un numero ristretto e noto di medici – come i neurologi –, a poter prescrivere l’utilizzo del farmaco. I pazienti, inoltre, potranno ricevere solo le “scorte” per un mese di terapia e ogni sei mesi dovranno chiedere di rinnovare le prescrizioni. In ogni caso la legislazione francese, nonostante il noto utilizzo della sostanza soprattutto tra i giovani, rimane fermamente schierata contro ogni utilizzo medico o ricreativo legato alla cannabis (all’infuori del medicinale Sativex). La vendita della sigaretta elettronica KanaVape, che secondo l’azienda dovrebbe essere commercializzata prima dell’arrivo di questo Natale dunque, non infrangerà alcuna legge né in Francia né in altre realtà della comunità europea.
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