La spedizione culturale del Progetto Mediterranea approda ad Alghero

Approdata oggi ad Alghero la spedizione nautica culturale e scientifica del “Progetto Mediterranea”.  La spedizione è in navigazione nel Mediterraneo dal maggio 2014 e navigherà per altri 2 anni fino a Genova con arrivo previsto nel mese di ottobre 2019.  L’equipaggio è stato accolto oggi al Quarter dal Sindaco Mario Bruno, che ha voluto invitare i componenti del progetto alla conferenza stampa per la presentazione del concerto di Franca Masu ed Eugenio Finardi, alla presenza di Paolu Fresu.

Il Progetto Mediterranea, totalmente autofinanziato e privo di un main-sponsor, è iniziativa libera ed indipendente e gode di numerosi patrocini onorari, tra cui quello del MAECI-Ministero degli Affari esteri e della cooperazione Internazionale,  e della Marina Militare Italiana, oltre ad aver ottenuto l’Adesione del Presidente della Repubblica. Media-partner sono ANSA – anche con il Canale Mare – e ANSAMed, mentre Linea Blu – Rai Uno segue e documenta costantemente gli spostamenti da 4 anni, avendo rilanciato più volte la spedizione in diverse puntate. Progetto Mediterranea sarà  tra gli ospiti della puntata del 16 giugno prossimo.

L’incontro di oggi è stata occasione per discutere con Paolo Fresu. “Il Progetto Mediterranea ha infatti scopi primariamente culturali e la volontà è quella di incontrare intellettuali e pensatori del Mediterraneo, per poter parlare con loro, intervistarli, discutere insieme della crisi che il Mediterraneo sta vivendo, confrontarsi su un terreno – quello culturale – fin troppo spesso dimenticato, o comunque poco considerato. Per fare questo, nel corso di questi 3 anni e mezzo di navigazione, sono stati intervistati oltre 60 tra scrittori, artisti, fotografi, architetti, musicisti, medici e filosofi dopo aver preso contatto con gli Istituti Italiani di Cultura  e le Ambasciate d’Italia del Mediterraneo con i quali è stato organizzato un programma culturale basato su incontri ed interviste con autori e scrittori, rappresentanti delle Istituzioni, giornalisti e esponenti della vita culturale dei luoghi che abbiamo visitato”.