La storia di Siro. Un cucciolo di Alghero con un destino che ha commosso l’opinione pubblica nazionale

Una storia commovente, che riempie d'orgoglio la città di Alghero. Sirio, un cucciolo trovato a Fertilia, aveva un destino pieno d'amore e di sofferenza. Ecco la sua storia

Il racconto commovente di Eva Bianchi. “Siro è stato trovato e salvato nella borgata di Fertilia, con il suo compagno Birillo, dalla Lega per la difesa del cane . Sirio era un cucciolo di cinque mesi, mentre Birillo era un po’ più grande, ma di poco. La nostra associazione li ritirò entrambi e li mise in pensione a pagamento per poi trovargli un’adozione, visto che rischiavano la vita sulla strada e il Comune di Alghero non dispone di un canile. Ogni volta che recuperiamo i cani, soprattutto quando ci sono emergenze, si rende necessario portare gli animali in posti sicuri a nostre spese. Ricordiamo che non riceviamo soldi da nessuno. Sirio, il protagonista della nostra storia, partì in Toscana con l’amico Birillo, l’autunno scorso, dove furono entrambi adottati.

Sirio fu adottato da una persona meravigliosa di Firenze, purtroppo deceduta di recente. Durante la malattia della sua padrona, preferiamo chiamarla mamma, Sirio rimase accanto a lei fino all’ultimo momento di vita all’interno dell’ospedale dove la signora era ricoverata. Siamo felici e orgogliosi per quello che Sirio è riuscito a fare in un momento così triste e crudele per lui e la sua mamma. Come noterete negli articoli in allegato, in Toscana gli animali d’affezione possono andare a trovare i loro familiari all’interno degli ospedali, in particolar modo nei reparti oncologici. La Toscana ormai da tempo pratica la pet therapy, quindi la terapia con gli animali, in quanto quest’ultima è considerata benefica non solo per i pazienti, ma anche per gli stessi animali. Nonostante la morte della signora, Sirio è stato fortunato per la seconda volta in quanto un medico, sapendo che la signora sarebbe venuta a mancare, decise di adottarlo e ora, questo bellissimo animale, continua a frequentare la stessa struttura per la pet therapy.

La Rai, diversi quotidiani e tg toscani hanno dato spazio a questa notizia che ha commosso l’opinione pubblica. Ci teniamo a raccontare questa storia in quanto ci piacerebbe che anche la Sardegna attuasse una politica di questo tipo, invece di considerare gli animali come portatori di chissà quali malattie o disgrazie se entrano o si avvicinano a ospedali o luoghi simili come, purtroppo, la cronaca ha più volte evidenziato, perlomeno in Sardegna e, nello specifico, ad Alghero. In uno degli articoli in allegato compare un’immagine di Sirio abbracciato dalla sua mamma poco prima che quest’ultima lo lasciasse. Siamo felici di averlo salvato, felici di sapere che fino all’ultimo è stato accanto a una persona speciale, cosa che spesso nemmeno accade tra le persone. Per finire, Sirio è un eroe come lo sono tanti altri animali che ogni giorno rendono piacevole, o meno dura, la vita di chi, per un motivo o per un altro, non se la passa bene.

Ovviamente Sirio non è l’unico animale che noi abbiamo salvato e dato in adozione a nostre spese, ma sono oltre 400 quelli dati in adozione in Toscana, dopo essere stati vaccinati, curati, sterilizzati e registrati presso le competenti ASL nostrane e toscane. Questa storia deve insegnare qualcosa a noi tutti, soprattutto a chi si ostina ancora a vedere gli animali come esseri inferiori o li sfrutta per i propri fini economici, come nel caso dei canili lager in Sardegna contro i quali stiamo portando avanti una battaglia da ormai diversi anni.

Redazione, 9 Aprile 2014