La tartaruga “Gigliola” ritorna in mare
La tartaruga della specie Caretta caretta recuperata presso Punta Giglio nel gennaio scorso verrà liberata giovedì 22 giugno. Curata e riabilitata dall'associazione C.R.A.M.A. (Centro Recupero Animali Marini Asinara), era risultata affetto da ipotermia e da uno stato di costipazione intestinale dovuta all'ingestione di materiale plastico.
Giovedì 22 giugno sarà restituita al suo ambiente naturale la tartaruga della specie Caretta caretta ribattezzata “Gigliola”, recuperata presso Punta Giglio nel gennaio scorso dalla motovedetta della Sezione Navale della Guardia di Finanza di Alghero. La liberazione è prevista per le ore 17.30 nelle acque dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia-Isola Piana, presso la spiaggia de La Stalla a Porto Conte, grazie alla collaborazione tra nodi afferenti alla Rete Regionale per la conservazione della fauna marina, quali il Centro di primo soccorso dell’Area marina algherese e il Parco Nazionale dell’Asinara.
L’animale, curato e riabilitato dall’associazione C.R.A.M.A. (Centro Recupero Animali Marini Asinara), era risultato affetto da ipotermia e da uno stato di costipazione intestinale dovuta all’ingestione di materiale plastico. Compatibilmente con le attività operative istituzionali, alla liberazione saranno presenti, oltre all’assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Alghero Raniero Selva, e i vertici del Parco Regionale di Porto Conte, anche i Corpi di Polizia che operano in mare, quali la Guardia Costiera, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale e la Guardia di Finanza.