La visita del ministro bielorusso all’Università
Durante l'incontro si è prospettata la concreta possibilità di avviare un programma di scambi internazionali di studenti tra l'Università di Sassari e gli atenei della Bielorussia
Mercoledì 17 settembre il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Sassari, Attilio Mastino, ha ricevuto nella sala Milella dell’Ateneo il Ministro dell’Istruzione della Repubblica Bielorussa Sergej Aleksandrovich Maskevich, accompagnato dal Direttore del Centro Relazioni Internazionali del Ministero, Aleksandr Samuilich, e dal Console Onorario della Bielorussia in Sardegna, Giuseppe Carboni.
Durante l’incontro si è prospettata la concreta possibilità di avviare un programma di scambi internazionali di studenti tra l’Università di Sassari e gli atenei della Bielorussia in condizioni di reciprocità, con l’esonero dal pagamento delle tasse di iscrizione e il riconoscimento dei Crediti formativi universitari nelle esperienze di studio e tirocinio. Il progetto, presentato dal Delegato rettorale per la mobilità studentesca ed Erasmus, Piero Sanna, è stato accolto con favore dal Ministro Maskevich, che ha promesso tutta la collaborazione L’incontro si inquadra nei rapporti di cooperazione che legano la Sardegna alla Bielorussia da molti anni e che hanno avuto inizio con l’accoglienza di migliaia di bambini bielorussi da parte delle famiglie sarde nell’ambito dei progetti “Chernobyl”. Tali rapporti si sono in seguito sviluppati grazie a una serie di attività legate agli scambi giovanili, studenteschi, sportivi e culturali e hanno potuto consolidarsi tramite un progetto pluriennale di cooperazione nel campo della formazione professionale.
Questo progetto, sostenuto dalla LR 19/96 e considerato dalle autorità bielorusse e dall’Ambasciata d’Italia a Minsk una vera e propria best practice, è un esempio di successo nel settore della cooperazione decentrata: sono stati infatti oltre 4.000 i giovani bielorussi che si sono formati in 10 anni di attività nel Centro di Formazione “Sardegna Global” di Minsk, con ottime percentuali di inserimento lavorativo.
Il Rettore ha messo in evidenza gli spazi di cooperazione con i corsi di laurea in materia turistica di Olbia e Sassari, ha rilevato la straordinaria qualità ambientale della Bieolorussia con i suoi laghi, la possibilità di aprire la Sardegna, con la sua identità e le sue caratteristiche culturali e paesaggistiche a turisti provenienti dal mondo slavo. Ha ricordato che l’insegnamento della lingua russa è impartito nei dipartimenti e nel Centro Linguistico di Ateneo. Infine ha ribadito la necessità di superare storiche divisioni tra popoli e di abbattere le barriere, diffondendo democrazia e progresso in Europa e ai confini dell’Europa.
Al termine della visita, il Rettore dell’Università di Sassari ha donato al ministro Maskevich il volume edito per le celebrazioni dei 450 anni dell’Ateneo, ricevendo a sua volta una prestigiosa pubblicazione sulla cultura bielorussa. All’incontro hanno partecipato anche il Prorettore vicario dell’Ateneo, Laura Manca, Maria Antonietta Zoroddu, Delegata rettorale per l’internazionalizzazione, i Delegati rettorali per la mobilità studentesca e l’Erasmus, Piero Sanna e Giuseppe Moniello, il Direttore generale dell’Università Guido Croci, Elena Sanna, Delegata per gli studenti incoming, Felice Langiu dell’Ufficio Relazioni Internazionali di Ateneo, Raimondo Fenu, Responsabile dell’Associazione DomItali, Arrigo Delaria, Presidente della Sezione Movimento Federalista europeo-Olbia, Roberto Tola, Referente del Consolato della Bielorussia del Nord Sardegna e direttore di Visit Sardinia Tour Operator e Natalia Vlaskina, direttrice marketing e promozione della stessa