L’Addio a Mirko
Non si possono usare parole che possano esprimere il dolore. Una città intera piange la scomparsa del giovane Mirko. Era un ragazzo come tanti ma con grandi sogni. Aveva la testa da adulto, era uno chef che voleva veder crescere la sua attività. Con il padre c’erano grandi sogni e progetti, chiunque di noi a quell’età non aveva che per le mani i sogni. E lui nel suo profilo facebook ogni tanto scriveva i suoi pensieri. Oggi ci sono i messaggi dei suoi amici, quelli che non si capacitano all’idea che se ne sia andato. La giustizia farà il suo corso, l’uomo che lo ha falciato alle tre e mezza di notte, sulla carreggiata all’uscita della discoteca, che poi invece di fermarsi se n’è andato, costituendosi la mattina dopo, si porterà sulla coscienza, come lui stesso avrebbe confermato al gip, la tragedia che non gli darà mai pace. “Non mi interessa del mio destino perchè ho solo in mente quello che è accaduto al ragazzo” avrebbe detto l’ex sindaco che era alla guida quella notte. Auto sequestrata, patente ritirata, accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso. Ma la realtà è che Mirko se n’è andato, che gli è stato rubato il futuro, e nessuno glielo potrà restituire. Oggi i funerali.