Lai (PD): «commissione inchiesta riconosce il problema amianto in Sardegna»

Presto nuova audizione: si lavora per fare chiarezza su Ottana, Porto Torres, Assemini e per dare giustizia.

“L’esito della prima audizione della commissione d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro e le malattie professionali sulla vicenda dell’amianto in Sardegna è davvero positivo e ci conforta sul fatto che sia il primo passo istituzionale per fare chiarezza su Ottana, ma anche per verificare Porto Torres e Assemini e dare giustizia ai lavoratori del settore chimico industriale e ai cittadini coinvolti.

In primo luogo va evidenziato un fatto: la commissione d’inchiesta ha riconosciuto che il problema amianto in Sardegna c’è e che c’è stato, come ha ricordato il presidente della commissione un trattamento disomogeneo tra i lavoratori di stabilimenti, a danno di quelli sardi”. Lo afferma in un post sulla sua pagina Facebook il senatore del PD Silvio Lai che nei giorni scorsi, con i colleghi Cucca e Angioni aveva sollecitato l’intervento della commissione parlamentare presieduta dalla senatrice Camilla Fabbri.

“La convocazione dei rappresentanti di AIEA -prosegue il senatotr Silvio Lai- è stato un primo importante segnale. Il prossimo 12 Aprile è prevista una nuova audizione della commissione, questa volta con i rappresentanti di AFEVA Sardegna, una Onlus che lavora da anni sui danni legati all’esposizione all’amianto. La nostra soddisfazione è legata soprattutto all’approccio che la Presidente Fabbri ha avuto rispetto alla vicenda dell’amianto negli stabilimenti ex Enichem sardi. Prima di tutto il riconoscimento del fatto che il problema c’è e va affrontato, sia per fare chiarezza che per garantire giustizia ai lavoratori esposti e ai loro familiari. Parliamo di Ottana e di Assemini ma l’indagine dovrà appurare anche se c’è stata esposizione in altri stabilimenti. Pensiamo anche a Porto Torres dove è di pochi giorni fa la morte di un lavoratore la cui patologia potrebbe essere legata all’esposizione all’amianto.

Dunque il percorso che è stato aperto con l’audizione di ieri prevede ancora altre importanti tappe: come detto saranno sentiti i rappresentanti sardi dell’associazione AFEVA ma si proseguirà anche sentendo le istituzioni regionali, le autorità amministrative e giudiziarie che stanno seguendo il caso, e attendiamo nelle settimane successive il sopralluogo della commissione. La Presidente Fabbri, che ancora ringraziamo e che siamo pronti a supportare in ogni modo, ha affermato che si dovranno anche accertare le responsabilità delle gestioni degli stabilimenti. Questo perché fare giustizia significa risarcire le vittime e i loro familiari, ma anche individuare con precisione le responsabilità dirette e indirette, anche nei tanti silenzi.”

 

23 Marzo 2016