L’amministrazione incontra i cittadini del Carmine
Continua la serie di incontri con i cittadini che l’Amministrazione ha voluto stabilire per avviare il percorso di partecipazione e dialogo con i quartieri e le borgate della città. L’obbiettivo è quello di instaurare un nuovo rapporto e di stabilire un nuovo modo di amministrare. Ieri è stata la volta del quartiere del Carmine, i cui residenti, nonostante il maltempo, hanno risposto in modo massiccio all’incontro.
“La nostra presenza diretta ed assidua al fianco dei cittadini fa paura perché noi andiamo davvero tra la gente – ha detto il Sindaco Stefano Lubrano ieri sera – e la cosa spaventa la vecchia politica. Lo abbiamo detto e lo stiamo facendo: noi rispondiamo alla città, non alle correnti o alle prassi dei partiti. È un comportamento lineare, trasparente, che abbiamo adottato nei confronti degli algheresi. Capisco – ha sottolineato il Sindaco davanti ai residenti del Carmine – che questo può generare fastidio a qualcuno, ma noi andiamo avanti curandoci solo delle esigenze dei cittadini e non degli interessi di pochi. Vogliamo discutere insieme, governare e non comandare. Vogliamo attuare davvero il cambiamento che ci ha richiesto la gente stanca di dieci anni di governo scellerato della città”.
All’incontro di ieri ha partecipato, come di consueto, gli assessori Massimo Canu, Pietro Monte, Chiara Rosnati, Romina Caula, Alma Cardi, Paola Scanu, che hanno relazionato sulle rispettive attività e risposto ciascuno per propria competenza alle segnalazioni e richieste dei residenti. Nel quartiere tra i più dimenticati della città, dove le proteste dei residenti arrivano continue e sono sempre le stesse: degrado diffuso, mancanza di segnaletica, marciapiedi disastrati, toponomastica assente, carenza di spazi verdi, si aggiunge ora la mazzata di Abbanoa che colpisce senza pietà inviando bollette astronomiche gettando nella più profonda preoccupazione i residenti delle case popolari. Ad aggravare il quadro c’è poi il problema del lavoro che opprime impietoso un contesto sociale già debole.
“Non possiamo promettere nulla – ha detto Stefano Lubrano – ma state certi che non vi lasceremo soli. Purtroppo siamo in guerra tutti i giorni, sempre impegnati a contrastare emergenze in una città che paga oggi scelte indecifrabili come ad esempio quella di destinare otto milioni di euro per riqualificare i giardini pubblici piuttosto che attuare una seria politica del lavoro e dell’occupazione”. Tra i disagi più sentiti da parte dei residenti insediatisi da oltre 25 anni nel quartiere costituito per la gran parte da abitazioni di edilizia popolare, vi è la mancanza di un mercato settimanale o di piccolo market. La popolazione invecchia e diventa sempre più problematico raggiungere la città per gli acquisti, specie se in alcune zone del quartiere manca l’illuminazione pubblica e se i collegamenti non sono sempre puntuali ed efficienti. Il prossimo appuntamento è previsto per lunedì prossimo con i residenti del quartiere di sant’Agostino.