L’Amministrazione riprende il dialogo con le borgate
Lunedì scorso, nel secondo degli incontri programmati dall’Amministrazione nell’ambito del percorso di partecipazione e dialogo con i quartieri e le borgate della città, il Sindaco Stefano Lubrano e la Giunta hanno incontrato i residenti dell’agro a Santa Maria La Palma, nei locali dell’Associazione Impegno Rurale. L’incontro moderato dal presidente del Comitato Zonale Nurra Gavino Delrio ha contato su un’ ampia partecipazione dei residenti sia di Santa Maria La Palma che delle borgate di Guardia Grande e Villassunta.
Il Sindaco Stefano Lubrano ha spiegato loro, come già fatto nel precedente incontro di Fertilia “che l’obbiettivo di questi incontri non è quello di fare promesse, ma è semmai una necessità, una forte esigenza di stabilire un dialogo costante per affrontare insieme i problemi e cercare di risolverli”, ha detto nella sua premessa. “Vogliamo instaurare davvero con i cittadini un nuovo rapporto – ha spiegato – un nuovo modo di amministrare per il bene di tutti, quindi la nostra presenza nelle borgate non si esaurirà con questa prima serie, sarà invece una consuetudine per discutere tutte le scelte che si dovranno effettuare”.
I problemi dell’agro elencati dai residenti sono diversi, alcuni atavici ed altri nuovi, come il sopraggiungere dell’Imu sui fabbricati rurali che gli agricoltori devono pagare in aggiunta ad altre tasse come quelle del Consorzio di Bonifica della Nurra per l’utilizzo dell’acqua necessaria a irrigare i campi. A questo proposito il Sindaco ha spiegato che ha voluto mantenere fede agli impegni presi con gli agricoltori in merito alla qualità delle acque provenienti dal depuratore di San Marco. “Ho preteso – ha spiegato – che prima di dirottare nei campi l’acqua del depuratore ci fossero tutte le garanzie da punto di vista delle analisi, per avere oltre il 100% della tranquillità e la totale e assoluta certezza che le acque da portare al riuso agricolo fossero pienamente garantite. Questa certezza non c’è stata e la risorsa idrica non è stata dirottata al riuso”.
Per quanto riguarda l’Imu, il sindaco ha spiegato che è difficilissimo andare incontro alle legittime richieste degli agricoltori, “perché – ha detto – siamo costretti a muoverci all’interno di un bilancio bloccato dal patto di Stabilità e per il 2013 si preannunciano tempi ancora più duri a causa di ulteriori tagli annunciati. Tuttavia- ha ribadito – lavoriamo sull’Imu come sul regolamento dei tributi, ma senza prendere in giro le aziende e senza esporre i contribuenti brutte sorprese”. Nel corso dell’incontro gli assessori Romina Caula, Massimo Canu, Chiara Rosnati, Paola Scanu, Pietro Monte hanno relazionato sulle diverse attività finora svolte e su quelle che hanno pertinenza con le esigenze dell’agro.
Un altro importante capitolo affrontato insieme, relativo alla vita e alla qualità della vita delle borgate è stato quello dei beni di proprietà Laore, in una fase in cui il Comune di Alghero e l’Agenzia regionale sono impegnati nelle procedure del passaggio della proprietà. “Anche in questo caso si tratta di passaggi complessi – ha detto Stefano Lubrano – sui quali stiamo lavorando con un confronto aperto e con l’obbiettivo di fare bene”. Il patrimonio Laore nell’agro è molto consistente, solo la viabilità rurale, ad esempio, è composta da quasi 120 km di rete.