L’AMP di Capo Caccia tra le eccellenze del Mediterraneo

Prestigioso riconoscimento per l'Area Marina Protetta di Capo Caccia

L’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana ha superato la verifica ispettiva da parte della Commissione Internazionale Tecnica Aspim grazie ai risultati ottenuti nella qualità della gestione a partire dal 2009, anno di riconoscimento di Capo Caccia all’interno della rete delle aree specialmente protette d’importanza mediterranea ai sensi della convenzione di Barcellona.

Il prestigioso riconoscimento è stato recentemente confermato dal Centro di Attività Regionale per Aree Specialmente Protette (RAC/SPA), in seguito alle giornate di lavoro tenutesi nella sede di Tramariglio tra il direttore dell’Amp Vittorio Gazale, la struttura tecnica dell’Amp e la Commissione internazionale, costituita dal francese Philippe Robert, esperto di fama mondiale e tra i padri del più antico parco marino d’Europa, il Parco Nazionale di Port-Cros, dallo sloveno Robert Turk, anche lui con una lunga esperienza nella gestione delle aree marine protette in Slovenia, e dagli italiani Riccardo Cattaneo Vietti, docente di Ecologia all’Università Politecnica delle Marche, e Leonardo Tunesi, capo del Dipartimento Tutela degli Habitat e della Biodiversità dell’ISPRA.

La Convenzione di Barcellona del 1978, ratificata con legge 21 Gennaio 1979 n. 30, relativa alla protezione del Mar Mediterraneo, nel 1995 amplia il suo ambito di applicazione geografica diventando “Convenzione per la protezione dell’ambiente marino e la regione costiera del Mediterraneo”, il cui bacino, per la ricchezza di specie, popolazioni e paesaggi, rappresenta uno dei siti più ricchi di biodiversità al mondo. Con il Protocollo SPA/BD relativo alle Aree Specialmente Protette e la Biodiversità in Mediterraneo del 1995 (Protocollo ASP) le parti che sottoscrivono questo accordo prevedono, al fine di promuovere la cooperazione nella gestione e conservazione delle aree naturali, così come nella protezione delle specie minacciate e dei loro habitat, l’istituzione di Aree Speciali Protette di Importanza Mediterranea (ASPIM) o SPAMIs (dall’acronimo inglese Specially Protected Areas of Mediterranean Importance).

«Per ottenere e poi mantenere questo prestigioso e importante status, – spiegano dall’Area Marina Protetta – bisogna costantemente promuovere iniziative di studio che permettano di monitorare annualmente lo stato di salute dei fondali, in particolare di verificare il mantenimento di un elevato grado di biodiversità, nonché ottimizzare il funzionamento della struttura tecnica e di sorveglianza». Il riconoscimento del RAC/SPA rappresenta, quindi, un importante risultato che pone il Comune di Alghero tra gli Enti gestori virtuosi del Mediterraneo nella gestione sostenibile delle risorse marine e costiere, compatibilmente con l’esigenza di salvaguardare le attività tradizionali, come la pesca artigianale, e le altre attività produttive consentite nella fascia costiera dal decreto ministeriale.

13 Febbraio 2015