Lancia in resta: Pdl all’attacco
Comincia in questo modo il comunicato dei consiglieri di opposizione Gianni Martinelli, Michele Pais e Marco Tedde. “L’ultima occasione è stata l’approvazione della delibera di definizione delle aliquote IMU, con cui l’Amministrazione, e la maggioranza di sinistra, hanno avuto il coraggio di affermare di aver abbassato le aliquote, che in realtà sono tutte molto più alte rispetto a quelle (già sproporzionatamente alte) previste dallo Stato! Per tale ragione, il Gruppo del PdL, insieme al resto dell’opposizione, ha deciso di non partecipare al voto di una delibera del tutto ingiusta che avrà l’effetto, a dispetto delle belle, quanto vane, parole dell’amministrazione, di tartassare i cittadini Algheresi!
Infatti, si tratta di una delibera gravemente iniqua (peraltro scarna nel contenuto e mal fatta nella forma), che individua nuove aliquote in contrasto clamoroso ai principi di solidarietà sociale e proporzionalità. Nessuna delle nostre proposte, di buon senso, è stata infatti accettata.
– ABITAZIONE PRINCIPALE: Non è stata assolutamente utilizzata la possibilità di modulazione delle aliquote, previste da un minimo di 0,20 (anche per la prima casa) allo 1,06. Se l’Amministrazione avesse voluto applicare la riduzione dell’IMU sulla prima casa, come chiedevamo noi, avremmo potuto far risparmiare ai cittadini algheresi oltre 300 euro!!! Altro che 27, come pretestuosamente si è affermato! Ed invece questa amministrazione, con i soliti comunicati stampa, tenta di far passare questa vera e propria stangata alle famiglie come un passaggio ineluttabile o ancora peggio come un gran risultato di risparmio per i cittadini!
– SECONDE CASE, ASSENZA PRINCIPIO DI PROPORZIONALITA’: Viene, tassata allo stesso modo la casa concessa dal genitore a titolo gratuito al figlio e le terze, quarte, quinte, ecc, case possedute, magari da società immobiliari. E’ evidente che non vi sia traccia di una proporzionalità tra chi possiede una seconda casa, acquistata con i risparmi di una vita e chi ne possiede 4, 5, 6, ecc e che con questa delibera pagheranno la medesima aliquota!
– IMMOBILI ARTIGIANALI E PRODUTTIVI: Altra enormità prevista dalla delibera è quella, non solo di non aver ridotto l’aliquota base (stabilita per legge nello 0,76% e riducibile sino allo 0,46%) per gli immobili delle imprese artigiane e produttive ma averla aumentata allo 0,98%!!! Si tratta di un’aliquota intollerabile per la maggior parte delle nostre imprese artigiane che hanno capannoni di grande metratura e che verranno messe definitivamente in ginocchio!
Abbiamo cercato, in tutti i modi, di far capire all’Amministrazione e alla maggioranza di sinistra che una simile delibera, peraltro confezionata nelle segrete stanze dell’amministrazione senza la partecipazione della commissione consiliare competente, che ne ha avuto conoscenza SOLO la sera prima del Consiglio comunale (a dispetto del tanto sbandierato nuovo metodo partecipativo), andasse cambiata radicalmente inserendo, quantomeno, minimi elementi di giustizia sociale assolutamente assenti, ma siamo stati trattati con arroganza e supponenza! Ne abbiamo dovuto prendere atto! Per tale ragione, abbiamo voluto non essere partecipi, e quindi corresponsabili, anche se con il nostro voto negativo, alla votazione della delibera! Purtroppo, chiacchiere a parte di tutti, i cittadini sperimenteranno a breve, sulla propria pelle, glieffetti di un simile provvedimento, ingiusto ed iniquo”.