Lara Comi: bufera sulle parole dell’europarlamentare
Forse troppe polemiche, forse è un rimbalzo di patate bollenti che a nulla servono se non a sottolineare le responsabilità congiunte di enti e di uno stato che in realtà non si sono mai impegnati nella crescita umana, architettonica e urbanistica, di un paese che si definisca civile. Le bombe di infamie sono arrivate all’europarlamentare Laura Comi che, ospite della trasmissione televisiva Agorà, ha parlato di “mancanza di educazione” alla base della tragedia dell’alluvione in Sardegna. “Come si fa a rifugiarsi in uno scantinato, qui manca un’educazione, l’abc delle norme di sicurezza, come uno che durante il terremoto va in ascensore!”. E’ la frase dell’europarlamentare del Pdl Lara Comi che ha scatenato le reazioni dei sardi – e non solo – sui social network. Durante la trasmissione di RaiTre Agorà, mentre si parlava della famiglia brasiliana di Arzachena, Comi ha ha poi aggiunto: “Se fossi sindaco, non permetterei costruzioni abusive per una manciata di voti”. L’affermazione della Comi, estrapolata dal contesto poteva avere un senso: la cultura di vita insegna che durante un’ alluvione è da folli rifugiarsi in uno scantinato, come durante un terremoto bisogna usacire dalle case e restare nella strada, ma la Comi sembra non avere idea della realtà che la circonda. Quella famiglia non aveva certo trovato rifugio nello scantinato. Ci viveva semplicemente. E mai potevano immaginare che da li a pochi minuti l’ingresso dello scantinato poteva trasformarsi in una trappola di morte. La Comi, probabilmente non voleva offendere la dignità dei sardi ,a ma come spesso accade, la percezione della realtà di molti politici è totalmente distorta, dovrebbero avere più contatti con il “popolo” e per avere realmente idea di ciò che fosse accaduto, avrebbe fatto bene a recarsi a Olbia e guardare con i propri occhi. L’europarlamentare ha precisato su Twitter, “Solo chi ha visto la puntata sa bene cosa ho detto e in che contesto era il discorso…non ho offeso nessuno anzi, ho espresso solidarietà!”