“Largo Nunzio Costantino, l’antenna abusiva e la nuova vita di una piazza storica”

L'opinione di Luca Pais - Comitato AREA Sant’Agostino

Con grande piacere leggo delle ultime decisioni in merito alla possibile dismissione della web tower di telefonia mobile posizionata nel 2014 sulla piazza di largo Nunzio Costantino, nel popoloso Quartiere di Sant’Agostino. La decisione della scelta di quel sito arrivava da lontano, da un piano delle radiofrequenze datato 2002. A nulla erano servite le forti prese di posizione dei residenti e dell’allora componenti il Comitato di Quartiere al fine di evitare la compromissione dell’unica piazza presente nel Quartiere. Nel febbraio 2022 ho cercato di ri-sollevare il problema, di riparlare di questa scellerata scelta – coinvolgendo la consigliera comunale Maria Antonietta Alivesi – dopo aver letto il Provvedimento n. 13 del 21-01-2022, nel quale il dirigente del Settore IV afferma che il contratto di concessione stipulato in data 7 febbraio 2014 con la Vodafone per l’area sita in Largo N. Costantino (censita al foglio 71 mapp. 1296/parte) ha durata di sei anni e quindi con scadenza il 7 febbraio 2020; tale contratto non è stato nè rinnovato e nè prorogato.

Oggi l’amministrazione comunale dice di aver scelto volutamente di non rinnovare il contratto di locazione – scaduto il 7/02/2020 – alla conduttrice VODAFONE, al fine di una prossima rimozione della tanto contestata web tower. Con un contratto scaduto da due anni, forse si poteva anche non aspettare la segnalazione effettuata durante il consiglio comunale del 1/03/2022 per informare la cittadinanza delle nuove e buone intenzioni pensate per quella piazza. Comunque, tornando alla rimozione della web tower e alla conseguente riqualificazione della piazza, vorrei porre all’attenzione dell’amministrazione comunale che negli anni passati il Comitato di Quartiere ha messo in cantiere insieme ai docenti e studenti della Facoltà di Architettura locale degli ottimi progetti di riqualificazione – appunto – di quella piazza, ma più in generale di tutte le piazzette che insistono all’interno nell’agglomerato delle case popolari storiche del Quartiere. Questo per dire, che il coinvolgimento della Facoltà di Architettura, del futuro nuovo Comitato di Quartiere e dei residenti nella stesura di un progetto di riqualificazione mi pare un punto da cui partire.

Luca Pais, 10 Marzo 2022