L’arte di Claudia Rohrmoser in mostra ad Alghero
Le video-opere dell'artista austriaca nelle sale della Galleria Cult, sui Bastioni Marco Polo 39 a/b, ad Alghero.
Interni ed esterni algheresi al Festival Liedlab nell’opera video dell’artista austriaca Claudia Rohrmoser e in mostra nelle sale della Galleria Cult, sui Bastioni Marco Polo 39 a/b, ad Alghero. L’esposizione, curata da Valentina Piredda, è visitabile fino al 25 agosto dalle ore 20 alle 24. Altri orari su appuntamento, inviando una e-mail all’indirizzo web galleria [email protected] . Invitata dal grande baritono Wolfgang Holzmaier ad interpretare i Lieder di Hugo Wolf in occasione del Festival “Liedlab 2010” , Claudia Rohrmoser sorprenderà il pubblico per la scelta di leggere poesie e musiche attraverso l’elaborazione inaspettata del suo materiale foto-video.
Claudia Rohmoser, artista in residenza ad Alghero e Bosa nel 2009, in collaborazione con il Land Salzburg porta con sè gli spazi abitati durante il suo soggiorno in Sardegna. Gli appartamenti la ospitavano sovrastandola con la presenza ubiqua di fiori, quadri con rappresentazioni floreali, tendaggi fioriti, copriletti, lampadari, merletti da tavolo. Piastrelle con fiori geometrici. Interni di gusto tra il peaceandlove e la tradizione modestamente borghese. E poi gli affacci su immobili multipiano, grigi.
Per le composizioni di Ugo Wolf, l’artista videoanima con nuovi graffiti le facciate dei palazzoni, ricama tapezzerie per nuovi arredi d’interni. Lega cavi d’illuminazione a fili di speranza amorosa spesso interrotta. Rende il vibrato dei Lieder con le velocità da primordi del film comico-muto, ne esaspera il pathos. Disfa la matassa tragica dei testi dei poeti per confezionare il loro ritratto a punto croce come quello che eseguiva in prolungata solitudine sua nonna nella povere montagne dell’Austria di un altro secolo. Con le voci di soprano, baritono, tenore, ricama su architetture a noi note – ma di qualsiasi luogo- che raccontano di quotidiano. Coi punti a tratteggio, ridisegna onde del mare come stati d’animo inquieti e ne trama di nuovi. La videodesigner estrapola figure dalla staticità del ricamo a punto croce. Prende in prestito figure in movimento dal precursore del cinema Eadward Muybridge: donne che saltano oltre lo sgabello. Moltiplicazioni di forme e volumi si agglomerano in amebe di composizioni astratte. Piccioni psicopompi in andamento accelerato trasformano in ilarità il virtuosismo drammatico-vocale delle interpreti dei lieder. E’ l’altra faccia della medaglia: dopo la perdita, la tragedia, ritorna il desiderio. La voglia di ridere. E’ la rielaborazione del dolore, la funzione catartica anche di un’opera video.
Claudia Rohrmoser è una video artista. E’ nata in Austria. Ha studiato a Salisburgo e Berlino Arti Multimediali, Computer Animazione e Film. Focalizza il suo lavoro sulla performance audiovisuale. Invitata e premiata ad importanti festival nel mondo, è fondatrice – tra l’altro – della piattaforma sperimentale “Cinema Verigo” per la ricerca artistica nel campo del live cinema e media spaces. Dal 2010 è professore di Motion Design presso la Berlin University of Applied Sciences (BTK).