L’Associazione per la Lotta al Neuroblastoma incontra i territori
Ad Alghero e Cagliari con referenti, volontariato, sostenitrici e sostenitori: insieme per condividere e informare il pubblico sugli sviluppi della ricerca
Dopo lo stop nel 2020 a seguito della pandemia da coronavirus, l’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma ridà il via alle giornate di incontro con volontarie e volontarie, referenti, sostenitrici e sostenitori, a contatto coi territori, in giro per l’Italia. Si parte in questo mese di maggio con due appuntamenti in Sardegna, due roadshow, dal titolo “Il Neuroblastoma: ricerca scientifica ieri, oggi, domani”. Un modo per portare dal vivo i ringraziamenti per l’attività svolta, per fare il punto degli sviluppi fatti dalla ricerca scientifica sostenuta dall’associazione, e perché quando possibile è bello vedersi e stare insieme in presenza.
Il 18 maggio, ad Alghero, la presidente dell’associazione, Sara Costa, parteciperà all’incontro organizzato grazie al consueto impegno della mamma e al papà di Marta Corbia, bambina venuta a mancare a marzo dell’anno scorso per un neuroblastoma: la presidente Costa e i genitori di Marta saranno insieme per un evento aperto al pubblico in programma alla Sala conferenze de lo Quarter dalle 11,00 alle 13,30 in Largo San Francesco. Per ulteriori informazioni sull’iniziativa ad Alghero si può contattare il papà di Marta, Giampiero Corbia, al numero di telefono cellulare 340-9459824.
Il secondo appuntamento è in programma il 19 maggio: la presidente Costa sarà a Cagliari insieme alla storica referente dell’associazione Manuela Castangia, mamma di Lorenzo, bambino scomparso a settembre del 2016 per un neuroblastoma. Si tratta di un evento aperto al pubblico in programma dalle 11,00 alle 13,30 alla Sala Thun, piano terra, dell’Ospedale Microcitemico di Cagliari in via Edward Jenner 18. Per ulteriori informazioni su questa seconda iniziativa si può contattare Manuela Castangia al numero di telefono cellulare 347-7895114.
Si tratterà di due occasioni per presentare le linee di ricerca promosse dall’associazione e sostenute dal suo ramo scientifico, la Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma.
“Tra questi studi – dichiara la presidente Sara Costa – c’è il progetto ‘Genedren’ che ha consentito l’individuazione di una serie di mutazioni genetiche predisponenti al Neuroblastoma, tumore pediatrico prima causa di morte per malattia in età prescolare e terzo per frequenza dopo leucemie e tumori cerebrali. Altri filoni di ricerca per la cura del Neuroblastoma e di altri tumori solidi pediatrici – prosegue la presidente – sono l’immunoterapia e la ‘medicina di precisione e personalizzata’ con l’obiettivo di definire la cura per ogni bambino ammalato di tumore”. Insomma: i due incontri come occasione per “condividere contenuti per il futuro dei piccoli pazienti”.