Lavoras, cantieri occupazionali ad Alghero
Il programma integrato plurifondo Lavoras realizzato dall’Amministrazione Conoci prevede per Alghero l’attivazione di cantieri per l’occupazione con 949.151 euro. Quarantadue persone disoccupate saranno impiegate per otto mesi attraverso sette progetti predisposti in diversi settori dell’Amministrazione. “I Dossier di Candidatura Telematici predisposti dall’Amministrazione e approvati dall’Assessorato al Lavoro sono stati tra i primi a pervenire in Regione con un anticipo sulla chiusura dei termini, segno di una volontà precisa di intervenire sul tema e dell’efficacia del lavoro degli uffici di ogni settore del Comune di Alghero” – spiegano da Porta Terra in una nota.
“Un lavoro importante da parte di tutti gli Assessorati che porta in dote un intervento indispensabile particolarmente atteso in questa fase, seppur a tempo determinato, in grado di agire a favore di tante famiglie. Premiato l’impegno della maggioranza tutta che ha sostenuto ogni ambito di intervento, con contributi fattivi all’individuazione delle criticità sulle quali predisporre specifici progetti. Così, le opere dei progetti Lavoras agiranno in maniera diretta con i settori dell’Amministrazione o con il coinvolgimento delle partecipate In House e Fondazione Alghero. I progetti riguardano la Riqualificazione ambientale e salvaguardia del territorio, forestazione urbana e altri interventi finalizzati alla realizzazione dei sistemi verdi cittadini. Realizzazione di un sistema integrato di fruizione culturale e turistica con infrastrutture modulari informatiche per la costruzione di una mappa multimediale interattiva del patrimonio storico, architettonico, archeologico e ambientale del territorio”.
“Predisposizione dei contenuti da destinare al portale dell’informazione turistico-culturale della città ed ai relativi servizi accessori come audio-guide e progetti didattici. Efficientamento procedurale finalizzato a supportare i Servizi Sociali nell’attuazione delle procedure informatiche volte a razionalizzare, standardizzare, semplificare e velocizzare i procedimenti gestiti in ambito sociale. Digitalizzazione pratiche attività produttive del territorio per il miglioramento della ricerca documentale delle istruttorie amministrative. Digitalizzazione degli atti dello Stato Civile dal 1990 al 2000, finalizzata all’ottenimento online delle certificazioni mediante codice QR. Censimento, catalogazione e accatastamento del patrimonio immobiliare e delle aree versi di proprietà comunale al fine di costituire il fascicolo immobiliare dell’Ente” – conclude la nota.